Roma-Soverato. Viaggio di ritorno per gli attori della “Nicola Valentino”


Torna a casa la compagnia di attori soveratesi “Nicola Valentino”. Torna a casa dopo lo spettacolo del 2 Dicembre nella Capitale. Torna a casa sul carro del vincitore. L’Aurelio pieno mentre va in scena la scoppiettante commedia “L’eredità dello zio canonico”, cavallo di battaglia della compagnia.

Quell’ironia mista a rassegnazione che pervade l’intera commedia cattura il pubblico in sala, che risponde con grandi applausi e un’enorme consenso. Il regista Lino Caridi è riuscito a riunire tutti i suoi attori in un teatro per loro inedito quanto importante. Attori che non hanno deluso le aspettative. Brillanti e pronti sul palcoscenico. Esilaranti e convincenti nell’estenuante gioco delle parti. Fatti e misfatti.

Equivoci e incomprensioni. Eredità e povertà. Sorrisi amari e amare conclusioni. Tutto celato dietro alla corsa dei protagonisti verso la “benedetta” eredità dello zio canonico. Tutti capaci di portare una fetta di Sud al di fuori del Sud stesso. Ed è forse questo l’aspetto più rilevante della rappresentazione romana. Aver saputo fare del talento la forza di un’intera città. Aver saputo investire e rischiare per portare la tradizione al di fuori dei ristretti confini.

Aver saputo mettere in scena finzione e realtà, realtà e finzione che tutti i giorni si respira nelle piccolissime cittadine. Aver saputo arrivare fino al centro della nostra Italia partendo da molto lontano. Che possa essere il primo di tanti lavori della compagnia, nello spirito di gioia e condivisione che caratterizza l’atmosfera teatrale. Perché per un giorno, almeno con il cuore, è stata Soverato ad entrare in scena.

Floriana Ciccaglioni


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