Pensi all’Italia e pensi all’arte e alla buona cucina. A chiunque nel mondo chiedi qual è il monumento e il piatto italico per eccellenza il 90% ti risponderà il Colosseo e la pizza. Un binomio quasi imprescindibile, un marchio di fabbrica indelebile, l’Italia è il Bel Paese per antonomasia, per il suo tempo, il suo mare, le sue montagne e per la sua cucina variegatissima. Gli italiani, e chiunque venga in vacanza in Italia, non possono fare a meno di visitare Roma gustando una buona pizza. Un pasto veloce, appunto, e via alla scoperta della “Città Eterna”.
E proprio per questi motivi che da qualche giorno nella Capitale, precisamente in via Catania 2, nel quartiere Nomentano, poco distante da Villa Torlonia sono arrivati i distributori automatici “Let’s Pizza”. Sarà la possibilità di averla in tre minuti, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, sarà per i prezzi contenuti, sarà perché è la novità o, semplicemente, sarà perché è buona, la pizza dei distributori “Let’s Pizza” (il cui inventore è l’italiano Claudio Torghele) sta ottenendo grandi consensi tanto da calamitare l’attenzione non solo dei media nazionali ma anche di quelli stranieri.
All’inizio tutti un po’ titubanti, visto che non c’è nessuno a cucinare la pizza. Tutto viene portato avanti dalle macchine. Dalla preparazione degli ingredienti alla cottura, fino all’inscatolamento. Poi, però, il successo inaspettato sta amplificando questa iniziativa del genio italico. Gli ultimi, in ordine di tempo, a trattare la notizia sono stati i giornalisti della redazione di “Mattino 5” con un servizio in diretta dalla “pizzeria automatizzata”.
Pochi, però, sanno che a fare da apripista a questo tipo di distributori di pizza automatica è stata Catanzaro. Nel Capoluogo Calabrese queste macchinette cucina pizza sono già presenti da oltre un anno all’interno dell’Ospedale Regionale “Pugliese – Ciaccio” ottenendo un grande successo.
Tutto nasce dall’estro e dalla fantasia di un’imprenditrice catanzarese, Pamela Madia che ha deciso di lanciarsi in questa grande avventura con la sua società “Let Me Do It” che ha sede su Viale Campanella proprio a Catanzaro. L’irrefrenabile imprenditrice catanzarese è una Bunsiness Developer di “Let’s Pizza” e punta a sviluppare il progetto “Let’s Pizza” in Italia e all’Estero.
“E’ da più di un anno che abbiamo avviato questo tipo di attività – ha affermato Pamela Madia – lo abbiamo fatto perché siamo convinti che oltre a fornire un buon prodotto riusciamo anche a dare un servizio. Non siamo in competizione con una classica pizzeria o un ristorante, siamo complementari. Immaginiamo chi dopo una certa ora a Roma, alle due di notte (ovviamente dopo aver superato il periodo di coprifuoco dovuto al Covid), ha voglia di una pizza potrà tranquillamente mangiarla. E ancora, chi all’una di notte si trova all’interno del Pronto Soccorso di Catanzaro perché ha accompagnato un parente oppure un operatore sanitario che ha finito il proprio turno lavorativo e vuole mangiare una pizza calda, può farlo tranquillamente. Insomma non “vendiamo” solo una pizza ma, soprattutto, un servizio. E il successo di questi giorni ha “riacceso” l’interesse verso questo nostro prodotto, stiamo ricevendo tantissime chiamate per avere notizie e informazioni sulla nostra “pizzeria automatizzata”. Centri commerciali, stabilimenti balneari e GDO hanno capito che questo strumento può essere un servizio in più e un’ottima occasione per mangiare una buona pizza in libertà”.