CoderDojo, la palestra per giovani programmatori è già alla seconda edizione


Dopo l’edizione del 28 luglio scorso, dove un cospicuo numero di partecipanti ha avuto modo di sperimentare in modo divertente come si può diventare programmatori al pc e divertirsi allo stresso tempo, lo scorso 1 dicembre presso i locali dell’istituto Maria Immacolata di Catanzaro Marina si è svolta la seconda edizione di CoderDojo.

Ma cos’è CoderDojo? L’ultima moda del momento, un evento marketing per attirare all’acquisto di prodotti commerciali?
Niente di tutto questo, CoderDojo è un movimento internazionale apparso per la prima volta in Irlanda nel 2011, il cui scopo è quello di d’insegnare a bambini dai 7 a 17 anni a programmare, facendo coding appunto.

Lo scopo principale è quello di far emergere le abilità dei più piccoli alla programmazione digitale, in un ambiente libero, in cui non si è per niente sotto esame con il timore del giudizio finale e, soprattutto dove poter sbagliare creando diventa innanzitutto il diritto primario dei partecipanti, che riescono però, grazie a questa tecnica innovativa di esprimere maggiori creatività rispetto ad un progetto prettamente didattico.

Il successo della riuscita del progetto è dovuto all’utilizzo dell’applicazione Scratch, una piattaforma di programmazione gratuita che permette l’apprendimento attraverso immagini concettuali, consentendo la realizzazione di simulazioni, visualizzazioni di esperimenti, animazioni, musica, arte interattiva e semplici giochi.

Come nella prima edizione, anche ieri, la nutrita partecipazione dei partecipanti ha permesso la riuscita dell’evento e che a detta degli organizzatori catanzaresi, “i mentor” Francesco Sinopoli, Saverio Rotundo, Emanuele Scozzafava e Francesco Paradiso necessita di essere ripetuta e divulgata maggiormente, anche nei comuni minori ridpetto al capoluogo di regione.

Ed è grazie appunto all’attività gratuita dei quattro mentor catanzaresi, che quest’attività già nota a livello internazionale dà ai bambini la possibilità di ampliare la propria creatività ed imparare ad essere programmatori del futuro, resa possibile anche grazie l’attività di affiancamento, supporto ed incoraggiamento per superare le incertezze e difficoltà iniziale, che aiuteranno i bambini ad affrontare con successo anche il “Problem Solving” del domani.
Infatti i mentor durante l’attività non lasciano soli i bambini davanti al suo pc a trovare da soli la soluzione, ma vengono sostenuti ed incoraggiati nella propria creatività a trovare una soluzione personale e in collaborazione con i suoi coetanei di coding.

Questo permette anche la possibilità di stimolare la creatività dei giovani partecipanti, le abilità tecniche, facendo sì che riconoscano che la tavola di lavoro nel video è un asse cartesiano e che per far muovere un oggetto si devono applicare le regole di logica matematica, ma ampliando la capacità relazionali ed in questo modo il valore di lavorare in team e, di interagire con persone di diverse età e generazioni.

La scommessa dei mentor catanzaresi è permettere anche a Catanzaro e dintorni che i giovani di domani siano ancora più competitivi di oggi nell’affrontare quella domanda informatica che viene dal mercato, sempre più in continua evoluzione tecnologica ed informatica appunto.
“Per organizzare un Dojo presso la vostra struttura contattate CoderDojo Catanzaro sulla sua pagina Facebook.” L’iscrizione è libera è gratuita.


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