Un intervento salvavita innovativo, effettuato attraverso l’aspirazione di un voluminoso coagulo intracoronarico, è stato eseguito nell’unità operativa di Cardiologia del presidio Pugliese dell’Azienda ospedaliero-universitaria Dulbecco di Catanzaro. Intervento, è scritto in una nota, eseguito per la prima volta in Europa.
L’operazione è stata effettuata nel laboratorio di Emodinamica ed è stato utilizzato un particolare dispositivo endovascolare su un 40enne arrivato in Pronto soccorso con diagnosi di infarto miocardico acuto.
L’intervento di aspirazione meccanica del coagulo, è scritto nella nota, “è stato eseguito con successo, utilizzando, per la prima volta, come via di accesso, l’arteria dell’avambraccio destro, consentendo il completo ripristino del flusso coronarico e quindi mettendo fuori pericolo il paziente”.
Protagonisti dell’intervento sono stati Cristina Nesta e Michele Cacia dell’Uo di Cardiologia diretta da Vincenzo Antonio Ciconte. Durante un infarto miocardico acuto si verifica l’occlusione improvvisa di una coronaria, con conseguente mancato apporto di sangue al cuore.
Di norma, un intervento precoce di riapertura della coronaria mediante dilatazione del vaso (“angioplastica primaria”) è prioritario per ripristinare il flusso ematico. In genere la procedura consiste sostanzialmente nel rimuovere il coagulo che ostruisce il flusso sanguigno; tuttavia, in caso di coaguli molto voluminosi, questa operazione non sempre è realizzabile.
“Nel caso specifico – precisa la nota – è stato utilizzato un dispositivo ad aspirazione meccanica, generalmente impiegato per trattare i casi di patologia cerebro-vascolare acuta”. “La Cardiologia del nosocomio catanzarese (unica tra le realtà calabresi) – è scritto nella nota – è risultata tra le strutture italiane di eccellenza nel trattamento dell’infarto miocardico acuto, posizionandosi al settimo posto della speciale classifica dei migliori dieci centri per numero di angioplastiche coronariche, con ben 1257 interventi effettuati, su un totale di 2024 coronarografie nel 2022. I dati del 2023 raggiungono 1454 angioplastiche coronariche su un totale di 2210 coronarografie effettuate nell’anno solare appena concluso”.