Facoltà umanistiche a Catanzaro?


 Catanzaro si svuota, e tanto più il centro storico. Se attività economiche chiudono, vuol dire che la popolazione diminuisce, e che gli abitanti sono invecchiati e campano di pensione.

 C’erano un tempo negozi, che oggi si trovano numerosi e migliori anche, soprattutto altrove. C’erano gli uffici, ma oggi basta collegarsi in internet o telefono. Del resto, tanti uffici non esistono più.

 Ora mi ricordo quando tenemmo il convegno cui io diedi il titolo “Catanzaro, il capoluogo del vuoto”: lo indissero il MSI-DN e la CISNAL. Dalle sigle, capirete che fu molto prima del 1994.

 Concludemmo che per Catanzaro c’era una possibilità, ed era l’Università nel centro, in particolare le Facoltà come Legge o quelle umanistiche, che non richiedono grandissimi spazi fisici e attrezzature. E i cui studenti potevano trovare abitazione nelle innumerevoli zone che si svuotano.

 Nel 2023, invece, è stata creata una CATTEDRALE NEL DESERTO che tutti chiamano Germaneto e nemmeno Catanzaro; e in cui, dopo le attività didattiche, si può girare tranquillamente un film dell’orrore, tanto non c’è un’anima. Attività studentesche quali politica, goliardia, amori… zero.

 E intanto Catanzaro assiste allegramente alla nascita di Medicina a Cosenza.

 Vogliamo rispondere al fuoco con Lettere a Catanzaro, ma in CENTRO? Si può, ma a patto che Lettere sia, e non l’ennesimo diplomificio.

 Per Lettere io intendo: italiano, latino, greco, glottologia, filologia, storia, filosofia e qualche insegnamento molto specialistico. Latino e greco, cioè conoscenza perfetta di grammatica, sintassi e storia della lingua; nonché metrica eccetera. Devono uscire da Catanzaro (se mai si farà) dei glottologi e latinisti e grecisti, e non chiacchieroni dei “valori classici” che ognuno spaccia a suo piacimento.

 La storia? La storia non sono i comizietti generici, ma, come insegna il Vico, “geografia e cronologia”, quindi i fatti. Poi, ma solo poi, ognuno giudichi come crede; però senza spacciare ideologie più o meno campate in aria.

 Conclusione, professori che siano latinisti e grecisti e italianisti e storici. Quanto a sociologia e antropologia, queste sono scienze quando sono scienze; altrimenti, sono chiacchiere da bar.

 E studenti che abitino a Catanzaro Centro, e la sera, magari, vadano a spasso sul corso.

 Lo vedremo mai, tutto ciò?

Ulderico Nisticò