Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato


Il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre. A dirlo è l’agenzia europea Copernicus, che utilizza i satelliti per monitorare, tra le altre cose, la crisi climatica. Proprio oggi, l’ente che fa capo all’Unione europea ha reso noti i dati relativi alle temperature registrate nel corso dello scorso anno: numeri tutt’altro che incoraggianti.

Era dal 1850, ovvero da quando si registra la temperatura media mondiale, che non faceva così caldo: con una temperatura media di 14,98°C, superiore di 0,17°C a quella del 2016, il 2023 passa alla storia come l’anno più caldo di sempre. O, verosimilmente, come l’anno più caldo di sempre finora.

Secondo Copernicus la temperatura media dello scorso anno ha superato di 1,48°C quella del cosiddetto periodo preindustriale, ovvero la seconda metà dell’Ottocento. Ed è stata di 0,6°C superiore a quella del trentennio 1991-2020. Non solo: il 2023 è stato il primo anno in cui la temperatura media di ogni giorno è stata superiore di almeno 1°C rispetto alla media del periodo preindustriale.

Ci era andato vicino il 2019, con appena due giorni con temperature medie che non avevano superato di almeno 1°C la media preindustriale, ci è riuscito il 2023. Per ben 192 giorni l’aumento della temperatura media è stato compreso tra 1 e 1,5°C, per altri 171 tra gli 1,5 e i 2°C. Non solo: ci sono state due giornate in cui l’aumento ha superato i 2 gradi.

Proprio la soglia che gli accordi sul clima vogliono impedire di sforare. Si tratta del 17 e del 18 novembre, che hanno registrato rispettivamente un incremento di 2,051 e 2,046°C rispetto alla media del periodo preindustriale.

In un quadro già complesso, il grafico mostra come la situazione sia peggiorata nella seconda metà del 2023. Il mese di dicembre è stato il più caldo di sempre, con una temperatura media di 13,51°C, superiore di 1,78°C alla media del periodo preindustriale.