Il grande bluff della Biblioteca comunale di Satriano


Orizzonte 2030 per Satriano, aveva pubblicamente apprezzato, in Consiglio Comunale, l’iniziativa dell’amministrazione comunale che prevedeva l’apertura al pubblico della nuova Biblioteca comunale e valorizzava lo storico Palazzo Galateria, a Satriano. Ebbene, nella giornata di ieri, Martedì 25 Ottobre, siamo andati a visitare quello che per la comunità satrianese e non solo, dovrebbe rappresentare un luogo utile di incontri, condivisione, studio ed aggregazione.

Le immagini non hanno bisogno di commenti e l’umiliazione adesso sarà sicuramente il sentimento più diffuso tra i satrianesi. Ma gli aspetti negativi ed “umilianti” dell’esperienza vissuta durante la visita non sono solo legati a ciò che è ben rappresentato dalle foto.

Di seguito un elenco approssimativo di ciò che abbiamo potuto notare:
1) Inclusione
A) L’ingresso al Palazzo non è assolutamente accessibile ai diversamente abili, pertanto la Biblioteca non è, nel modo più assoluto, contemplata per ospitare utenti vulnerabili.

2) Sicurezza
A) Chi entra in Biblioteca può apprezzare un grande accatastamento di legna da ardere al primo piano ed un grande portone aperto che offre l’acceso, a chiunque, in stanze abbandonate e pericolanti.
B) La luce all’ ingresso non funziona e appena si entra in una delle due sale si vede lo spettacolo ben rappresentato da queste foto. La porta divelta e semplicemente appoggiata ad una delle pareti del luogo pubblico.

3) Servizi fondamentali
A) L’Utente frequentatore (?) non ha alcuna possibilità di poter visionare il patrimonio culturale presente. In una sala d’ingresso buia e “fredda”, non esiste una postazione (anche un semplice pc o catalogo) da dove si possano consultare i libri messi a disposizione e distinti almeno per tipologia, generi etc.
B) Nessun regolamento minimo della Biblioteca esposto
C) Ad Ottobre 2022 non esiste alcuna proposta culturale ben programmata e calendarizzata per l’anno 2022 né per il 2023

Potremmo continuare ma ci fermiamo qua. Possiamo affermare che la Biblioteca comunale di Satriano non esiste perché non esiste alcun servizio pubblico.
Esiste solo una serie di proclami e celebrazioni propagandata da amministratori in difficoltà che devono dimostrare di fare qualcosa pur non essendo all’altezza. Probabilmente il limite di questi giovani amministratori è il non aver mai frequentato una biblioteca né viaggiato. Non c’è nulla di peggio di ambienti così importanti che non offrono nulla se non delle sedie e dei tavolini per giocare a briscola. Questi dovrebbero essere luoghi istituzionali sicuri, madidi di “sapere” e gestiti da personale competente, attivo, entusiasta.

Chiediamo ai “capacissimi” amministratori di Satriano di avere un minimo di spirito critico, fare un passo indietro responsabile e chiudere immediatamente questo luogo perché pericoloso, inaccessibile a soggetti con particolari vulnerabilità e privo di alcun servizio pubblico fondamentale che un luogo come una Biblioteca dovrebbe garantire. Inoltre ci auguriamo che provvedano, ad una rapida ri-apertura, dopo la sistemazione di tutte le evidenti inefficienze. Sarebbe anche auspicabile e di buon esempio per tutti i giovani amministratori del territorio dimostrare la capacità di saper chiedere scusa ai cittadini per aver dichiarato il successo di un traguardo, rivendicato con grande eco mediatica ma mai raggiunto.