Il sindaco di Borgia ha rassegnato le proprie dimissioni


Francesco Fusto - sindaco di Borgia - foto archivio9Francesco Fusto, sindaco di Borgia ha rassegnato le proprie dimissioni martedì 2 febbraio 2016.
A renderlo noto -come di consueto negli ultimi anni- una nota stampa del portavoce Antonello Iuliano.

La missiva contenente la rinuncia al suo incarico è  stata inviata via posta elettronica certificata ( il primo cittadino di Borgia è fuori sede per  inderogabili impegni lavorativi precedentemente assunti) sia al protocollo del Comune che della Prefettura ed è  ora nelle mani di S.E. Il prefetto Latella.

Come è noto, il giorno prima, mentre il sindaco era già fuori città perché in viaggio fuori regione, del tutto inaspettate tanto da poterle definire un fulmine a ciel sereno, erano arrivate le dimissioni di 5 dei componenti la maggioranza comunale, nonché componenti della giunta.

Con questo atto, gli assessori e i consiglieri di maggioranza  “a braccetto ” e di comune accordo  con i 3 componenti dell’opposizione (in passato più e più volte aspramente criticati), hanno  inteso  infliggere un duro colpo alla città ed ai concittadini tutti, incuranti del fatto che già in passato  (e fino a soli 3 anni fa), Borgia era stata vittima dell’empasse tipica di un commissariamento.

Dette dimissioni, poi rivelatesi non valide poiché presentate in modo non conforme alla legge, oltre che strane a causa della eterogeneità del gruppo che le ha presentate, non solo come già detto hanno colto di sorpresa il primo cittadino in viaggio, poiché nulla lasciava presagire tale evento, ma sono state messe in atto senza il doveroso confronto nella sede istituzionale per eccellenza, il Consiglio comunale.

Il sindaco- in carica – Fusto constatata la mancanza delle condizioni necessarie per una buona prosecuzione della propria azione di governo  (che finora , seppur dovendosi scontrare con le difficoltà economiche che tutti i comuni devono fronteggiare, aveva consentito di ottenere tanti validi risultati)  ha deciso di porre fine a tale situazione.

Lo ha fatto molto a malincuore, pensando ai danni che il commissariamento può causare, dopo aver constatato, al di là di ogni possibile dubbio,  che la maggioranza comunale venuta fuori dalle urne nell’ottobre 2012, oggi non esiste più e prendendo atto di questa vile pugnalata alle spalle subita come uomo ancor prima che come sindaco …

“E’ una decisione molto sofferta – ha dichiarato Fusto – non solo perché intuisco cosa può comportare per la città un commissariamento, ma non ci sono più le condizioni per portare avanti con il mio consueto impegno e dedizione i numerosi progetti ad ampio raggio da me avviati e che avrebbero portato certamente lavoro e migliori condizioni per tutti sul territorio”… Chi ha pensato più al proprio orticello che al bene della collettività, se ne dovrà assumere le responsabilità …

Si è dimesso, però, non prima di rivolgere il proprio pensiero ed un ringraziamento a tutti i concittadini che 3 anni fa gli hanno concesso la propria fiducia e per il bene dei quali ha sempre agito in questi anni in cui ha avuto l’onore di rappresentare.


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