La rivoluzione contro il popolo: alleluia!


DICHIARAZIONE DI OCCHIUTO: “Ho firmato! Tutti i direttori generali e 42 dirigenti di seconda fascia sono decaduti”. Così dichiara Roberto Occhiuto, e per le mie orecchie è una musica celestiale; soprattutto dopo la notizia di stamani, che i passacarte di Germaneto hanno gettato al vento 206 milioni di euro.

 Se ne vadano a casa, costoro!

 Attenti, quello di Occhiuto non è un giudizio di colpevolezza in senso legale (e speriamo non ci mettano in mezzo avvocatucoli e TAR!); è un giudizio politico: la Regione Calabria è una cosa pessima dal 1970, e non deve continuare così; soprattutto perché dobbiamo ricevere dei soldi, e non possiamo restituirli come si fa dal 1970; ultimo esempio, i 206. Se i soldi non si spendono, in Calabria, la colpa è al 30% dei politicanti (di solito, sono inetti, muti e paghi dello stipendione); ma al 70, legge Bassanini alla mano, è dei pessimi e pigri e ignorantissimi burocrati.

 Occhiuto giudica dunque politicamente che la Regione è pessimamente amministrata: e quando uno dà pessimi risultati, va rimosso non in quanto colpevole, ma in quanto incapace. Lo fanno con gli allenatori di calcio, lo si faccia anche con gli inutili e dannosi che si aggirano per gli uffici.

 La Calabria è come il Giappone… in una cosa sola, che le rivoluzioni non le fa il popolo contro il re, ma le può fare solamente il re contro il popolo. Perché, contro? Nel nostro calabro caso, il popolo ha troppi parenti e amici e soci di club e di loggia e di parrocchia, per protestare contro il socio o cugino o compagno di scuola della Cittadella… e, non si sa mai, servisse una raccomandazione…

 Ma ci saranno, in Calabria, dei buoni e coraggiosi, che sostengano Occhiuto e non il socio o parente! Lo spero.

 Ora, che il buon esempio di Occhiuto scenda per li rami, e venga seguito in ASP, Comuni, Province e roba simile: gli incapaci, a casa! O, peggio, retrocessi a quello che (forse) sanno fare: bidello, usciere…

Ulderico Nisticò