L’adesione di Slow Food Calabria al comitato Trasversale delle Serre


Slow_Food_CalabriaAbbiamo aderito al comitato trasversale delle Serre con l ‘intento di dare un contributo che va oltre la denuncia del fermo dei lavori. 50 anni di sviluppo negato e l ‘abbandono di uno dei territori più belli della Calabria sono la faccia della stessa medaglia .Quello che va perseguito ,stante la situazione di frammentarietà dei tratti realizzati è il recupero dei paesaggi identitari , attraverso una rilettura interpretativa che ripercorra non solo i tratti visibili e del territorio. Ma sopratutto quelli culturali ,invisibili , ma così fortemente radicati e strutturati. È nel sistema degli snodi e degli accessi che si gioca il futuro delle emergenze paesaggistiche e naturali e dei tanti centri storici interessati dalla trasversale ma non attraversati. Slow food e’ impegnato nel progetto stati generali delle comunità dell’Appennino riunendo agricoltori, allevatori, artigiani, rappresentanti di consorzi provenienti da tutta la fascia appenninica Italiana , per ribadire che solo con un modello di agricoltura collettiva è possibile parlare di futuro.
Purtroppo dobbiamo registrare il progressivo abbandono dei luoghi appenninici non solo da parte delle forze produttive, del lavoro e delle giovani generazioni: il costante taglio dei cosiddetti “rami secchi” ha portato alla soppressione di stazioni e di interi tratti ferroviari, uffici postali, scuole, presidi sanitari svuotando così interi nuclei sociali del rapporto vitale di interconnessione con le aree più servite del territorio circostante e del Paese. Il caso della trasversale delle Serre che si proponeva il collegamento della costa jonica e tirrenica mettendo in relazione proprio i territori interni delle Serre, invece con la sua mancata realizzazione esprime a pieno la condizione di emarginazione perpetrata nei confronti delle popolazioni negando loro il diritto allo sviluppo economico ed alla stessa loro permanenza nei territori . Slow food Calabria partecipa a questa nuova visione della rinascita dei territori Appenninici facendosi promotore di idee innovative mettendo a disposizione i progetti e l’ esperienza per creare un luogo di elaborazione partecipata permanente che contribuisca a lanciare, una nuova stagione per gli Appennini. L’ ascolto delle istanze dei giovani, delle comunità e’ il primo passo per la sua rinascita .Crediamo possibile che con gli “Stati Generali delle Comunità dell’Appennino” si possa pazientemente, ma concretamente passare dalla elaborazione al progetto: questo è il nostro obiettivo e con questo spirito siamo presenti nel comitato .


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