L’effimero e la Compagnia degli Scervellati


La Settimana del cervello, organizzata ogni anno dall’Accademia del Liceo Scientifico di Soverato, è stata venata di tristezza per l’inattesa scomparsa di Enzo Rispoli. Valente medico, ricercatore, docente universitario, modello di quelle che, senza retorica ma con esattezza di definizione, si chiamavano “virtù eroiche”, ne era l’anima culturale. Nonostante questo, anzi, proprio per questo, l’Accademia ha deciso di proseguire e portare a termine l’iniziativa.

Anche quest’anno, è stata presente quella che si volle chiamare Compagnia degli Scervellati, iniziando con “L’Ippogrifo sa volare”, e proseguendo con “Sono donne, le Muse”. Il gruppo, animato e diretto dalla prof.ssa Ornella Ieropoli, ha rappresentato “Il soffio di vento del tempo”. Anche questo testo, come i suddetti, è di Ulderico Nisticò.

Hanno recitato i giovanissimi Gemma Borrelli, Silvia Calabretta, Dania Fera, Mariabeatrice Gallelli, Vincenzo Iannelli, Elisabetta Licciardi, Bruna Natale, Gabriele Tuccio, Alessia Vono.
Ha suonato il trombone Salvatore Cerullo; ha danzato Clarissa Soluri.


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