Misure anti Covid-19, respinta una coppia di israeliani all’aeroporto di Lamezia Terme


Misure anti covid-19: la Polizia di Stato respinge una coppia di israeliani al valico di frontiera aerea dell’aeroporto di Lamezia. Nella mattinata del 15 settembre, al valico di frontiera aerea dell’aeroporto di Lamezia, tra i passeggeri che giungevano da Stansted (Londra), anche due cittadini israeliani: un uomo di 59 anni e una donna di 34.

I controlli della Polizia di Stato hanno consentito di accertare che la coppia proveniva dalla Federazione Russa da dove, due giorni prima, si era recata a Londra. I due stranieri, sebbene provvisti di regolare e valido titolo di viaggio, al controllo di Frontiera risultavano incuranti delle recenti misure anticovid-19, disposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2020, che vietano l’ingresso nel territorio italiano per motivi di turismo ai cittadini appartenenti a quegli Stati dove l’epidemia dilaga, tra cui Russia e Israele.

Gli Agenti della Polaria di Lamezia inibivano così l’ingresso ai due nel territorio nazionale con la conseguente emanazione di un provvedimento di respingimento alla frontiera, che ha determinato il reimbarco degli stessi alla volta di Londra.

Tale ultima attività, dopo l’emanazione dei vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, descrive l’ennesimo caso di respingimento alla frontiera eseguito in Calabria e si aggiunge alle altre “operazioni” che la Polizia di Frontiera Aerea di Lamezia ha costantemente svolto durante il lungo periodo di lockdown dei mesi scorsi; come da piano straordinario di controlli anticovid-19 predisposti dal Ministero dell’Interno per gli ingressi ed i transiti in Italia.