Il boss della ‘ndrangheta Francesco Barbaro, di 88 anni, accusato di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio del brigadiere dei carabinieri Antonino Marino, ucciso a Bovalino il 9 settembre del 1990, è stato arrestato a Platì in esecuzione di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Barbaro deve scontare l’ergastolo.
L’arresto di Barbaro fa seguito al rigetto da parte della sesta sezione della Corte di Cassazione del ricorso proposto dai legali di Barbaro contro la sentenza di condanna, emessa lo scorso 16 giugno, dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio, a 30 anni di reclusione. Oltre a Barbaro è stato condannato Antonio Papali, di 75 anni, ritenuto il mandante dell’omicidio del brigadiere Marino. Francesco Barbaro, avendo già subito in precedenza una condanna a 25 anni di reclusione e poiché ritenuto responsabile di un sequestro di persona eseguito nel 1981, non ha potuto beneficiare dell’istituto del cumulo giuridico e dovrà quindi scontare l’ergastolo.