Non intervennero per un incidente mortale, due vigili urbani sospesi


Sono stati i carabinieri a notificare ai due pubblici ufficiali la misura della sospensione dai pubblici uffici per 10 mesi.

I due agenti della Polizia Municipale di Taurianova, sono indagati per omissione di atti d’ufficio. I fatti risalgono alla mattina 6 dicembre 2023, a seguito di un incidente stradale lungo la Circonvallazione di Taurianova, che ha provocato la morte di un 52enne.

L’uomo, da solo alla guida della propria autovettura, aveva perso il controllo del veicolo a causa di un malore ed era impattato violentemente contro un palo della luce, a pochi metri dal ciglio della strada. All’evento avevano assistito diversi testimoni e uno di questi, incrociando la pattuglia della polizia locale composta dagli odierni indagati, aveva dato loro l’allarme.

Quanto successo dopo è stato oggetto di un’accurata ricostruzione fatta dai carabinieri di Taurianova. I militari infatti, incrociando le dichiarazioni dei presenti con le videoregistrazioni delle telecamere in zona, nonché con il tracciato GPS dell’autovettura di servizio dei due vigili, hanno riscontrato come questi ultimi, presa conoscenza del sinistro, si sarebbero effettivamente recati sul posto ma, una volta arrivati avrebbero proseguito, omettendo totalmente di attivare la macchina dei soccorsi o di mettere in sicurezza l’arteria stradale.

L’omissione, secondo quanto è emerso dalle investigazioni, avrebbe comportato un notevole ritardo nell’intervento delle forze dell’ordine, tanto che, solo un’ora dopo, a seguito di una chiamata al 112, sono arrivati sul posto i Carabinieri accertando il decesso del 52enne.

La ricostruzione degli investigatori ha anche permesso di sconfessare le tesi difensive avanzate dai due agenti, che nel corso delle indagini hanno anche reso interrogatorio innanzi al Gip che ha adottato la misura cautelare, dott.ssa Francesca Giovinazzo del Tribunale di Palmi.

Il magistrato non ha infatti accettato l’argomentazione degli indagati, che affermano di non essere stati in grado, all’atto del passaggio documentato dal GPS dell’autovettura di servizio, di individuare il luogo dell’incidente.

Sulla base invece degli elementi di prova sinora raccolti dalla Procura di Palmi, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dal Gip, la macchina incidentata sarebbe stata ben visibile da entrambi i sensi di marcia, anche perché la vegetazione al bordo della carreggiata non era poi così fitta.