Operazione “Hocus Pocus” contro la ‘ndrangheta: 30 arresti per armi, droga e usura


Il blitz è scattato alle 3 di questa mattina. Una vasta operazione della polizia di Stato che sta eseguendo 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 5 ordinanze per gli arresti domiciliari nei confronti di altrettante persone, che vivono in Lombardia (nei territori dell’Erbese e della Bassa Comasca), Piemonte e in Calabria.

L’operazione denominata Hocus Pocus ha permesso di disarticolare 2 organizzazioni criminali dedite al traffico di droga e altri gravi reati. Contestata l’aggravante del metodo mafioso. Le 30 persone individuate sono tutte indagate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’associazione armata, usura ed estorsione, del metodo mafioso e autoriciclaggio per aver riutilizzato i proventi dell’attività di spaccio per acquistare locali pubblici e finanziare società, intestazione fittizia, indebita percezione di erogazioni pubbliche, per aver ottenuto mutui attraverso fondi di garanzie per il tramite di documentazione falsa.

L’operazione, tuttora in corso, condotta dallo SCO e dalla squadra mobile di Como, sta coinvolgendo centinaia di investigatori delle squadre mobili di diverse province del territorio nazionale, con il supporto delle SISCO, dei reparti prevenzione crimine, delle unità cinofile antidroga e antiesplosivo e del reparto volo.