Oportet ut scandala eveniant


 È un’arcana frase del Vangelo, che, pur condannando gli scandali, ne rivela una non meno arcana utilità: “bisogna che avvengano”. Nel gennaio del 2022, di scandali ne abbiamo visti a iosa, per le elezioni finite con l’esito che sappiamo. Che c’è, secondo me, e, ripeto, secondo me, di arcano?

  1. Mattarella ha ripetuto molte volte di non volere essere rieletto. Ci avrei creduto di più se l’avesse affermato secco una volta sola; e se negli ultimi mesi egli non avesse manifestato un inedito e continuo protagonismo di presenze, frasi solenni, distribuzione di onorificenze…
  2. Mattarella è stato regolarmente eletto, quindi il suo mandato “bis” scade nel 2029. Io conterò quasi ottant’anni, egli molti di più. A mio modesto avviso, se riparliamo nel 2023, dopo aver letto con attenzione i risultati delle elezioni politiche…
  3. Se non le rinviano per covid. Pensa alla salute…
  4. Salvini ha fallito su tutta la linea. Ora voglio vedere che qualcuno, all’interno della Lega, gliene chiede il conto.
  5. La Meloni ha fatto benissimo a votare Nordio, il quale, vi ricordo, ha ottenuto anche altri voti, e non solo quelli dei FdI.
  6. Forza Italia si è smarcata. A questo punto, il centrodestra non esiste più, ammesso sia esistito mai prima. La dicitura non ha senso: la destra, per definizione, è l’opposto del centro.
  7. A proposito, stando all’applausone, Mattarella doveva ottenere molti più voti, cioè tutti tranne quelli della Meloni: e invece ne sono mancati parecchi.
  8. L’applausone sa di salvezza del vitalizio. Dopo la fatale ora x in cui scatterà la pensione sicura, tutto può succedere.
  9. I 5 stelle sono in frantumazione. In caso di elezioni stasera, è grasso che cola se arrivano al 10%.
  10. Letta e il PD, stando alla forma, hanno vinto, piazzando l’ennesimo presidente di sinistra o cattocomunista. Se invece volevano Draghi, hanno straperso. Se ora sognano roba come ius soli e legge Zan, buscano una legnata mai vista.
  11. Draghi voleva fare il presidente, a scanso di crisi, ma di suo non ha preso manco i voti di vagante disturbo.
  12. Che fine farà il suo governo? La cosa non è semplice; e si avvertono già degli scricchiolii.

 Quanto leggete, sono veloci considerazioni all’interno del sistema, sistema che io non penso di migliorare o correggere, giacché non lo condivido minimamente. Non mi curo delle sorti dei sunnominati e dei loro sedicenti partiti, ma di un’Italia che sta bene solo sulle pagine di giornali e tv prezzolati; e invece versa in crisi economica e disastro sociale.

 Occorrebbe un movimento di idee e di persone: ma non ne vedo nemmeno l’ombra.

Ulderico Nisticò