Politico invita genitori a non denunciare abusi su una bambina, sospeso da Fratelli d’Italia


Avrebbe consigliato i genitori di una bimba abusata da un parente di non denunciare l’acceduto. È questa l’accusa verso Massimo Ripepi, consigliere comunale di Fdi a Reggio Calabria, emersa da un documento del tribunale dei minori di Reggio che ripercorre tutta la vicenda che vede drammatica protagonista la piccola.

La ragazzina sarebbe stata abusata dallo zio. L’uomo, come emerge dai documenti, è stato poi arrestato per violenza sessuale. Massimo Ripepi – nei confronti del quale non sono mosse accuse di alcun tipo – ne sarebbe stato a conoscenza già a partire dal 2018, proprio grazie al racconto dei genitori della piccola, appartenenti alla comunità guidata da “papà Massimo”. È questo ciò che emerge dal decreto del giudice.

“Dopo un colloquio con i vertici di Fratelli d’Italia ho inviato richiesta di sospensione dal partito. Adesso voglio dimostrare la mia estraneità a quanto mi viene sollevato e non può in alcun modo essere coinvolto Fratelli d’Italia in una accusa così infamante e infondata”. Ha detto Massimo Ripepi, consigliere comunale a Reggio Calabria e capo di una comunità religiosa, che, stando a un documento del Tribunale locale dei minori, avrebbe consigliato ai genitori di tacere e non denunciare gli abusi subiti da una bambina.