Ragazza sbranata dai cani a Satriano, il pastore non risponde al gip


Pietro Rossomanno, 45 anni, ha scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti sulla morte di Simona Cavallaro, la ventenne deceduta il 26 agosto 2021 a seguito delle ferite inflitte da alcuni cani da pastore a guardia di un gregge a Satriano, provincia di Catanzaro.

Dopo essere stato arrestato lo scorso primo aprile e posto ai domiciliari con l’accusa di omicidio colposo, oggi il pastore di Satriano ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere al giudice durante l’interrogatorio di garanzia.

A Rossomanno sono stati contestati, oltre all’omicidio colposo, anche i reati di introduzione ed abbandono di animali in fondo altrui, invasione di terreni e pascolo abusivo.

L’uomo, secondo l’ipotesi della Procura di Catanzaro titolare del fascicolo, sarebbe stato negligente nella gestione dei cani a guardia del suo gregge, lasciati soli su un terreno di pertinenza del Comune e provocando così la morte della giovane.