Rincorre la moglie con un’ascia, 34enne arrestato


Dopo avere aggredito la moglie all’interno della loro abitazione, l’ha inseguita per strada brandendo un’ascia. Per questo motivo un uomo di 34 anni, di nazionalità bulgara, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia ma anche lesioni aggravate e porto abusivo di arma dagli agenti del commissariato di Lamezia diretto da Antonio Borelli e dopo un’intensa attività di indagine su disposizione del questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco, per far emergere le violenze, spesso taciute dalle vittime, che si consumano tra le mura domestiche. Nel corso di servizi di prevenzione, in una notte prima di fine anno , una volante è intervenuta infatti a San Pietro Lametino per segnalazione di una donna in strada che correva inseguita da un uomo che brandiva un’ascia. Il personale della volante ha bloccato l’uomo, di nazionalità bulgara, che alla vista della Polizia ha cercato di disfarsi dell’arma, un’ascia con manico di un metro e lama di 15 centimetri che è stata sequestrata.

Alla presenza rassicurante del personale di Polizia, la donna ha raccontato che il marito, dopo averla aggredita all’interno della loro casa, l’aveva inseguita per strada, tentando di colpirla. Dopo le medicazione in ospedale, sentita negli Uffici di Polizia, la donna ha riferito che già altre volte l’uomo l’aveva malmenata ma non l’aveva denunciato per paura di possibili ritorsioni. L’uomo, un bulgaro di 34 anni, è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e porto abusivo di arma e trattenuto presso le camere di sicurezza. Il Tribunale di Lamezia Terme – Ufficio GIP, su richiesta della Procura della Repubblica ( dottoressa Marta Agostini) ha convalidato l’arresto effettuato dal personale intervenuto e ha applicato nei confronti dell’uomo ordinanza della misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi frequentati da lei o dai figli, stabilendo l’obbligo di mantenere distanza di almeno 500 metri e il divieto assoluto di comunicare alla parte offesa.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *