Sanità, conferenza sindaci-Asp sulle Guardie mediche nel catanzarese


 Il tema della riorganizzazione delle guardie mediche sul territorio è stato al centro della odierna Conferenza dei sindaci dell’Asp di Catanzaro. La Conferenza è stata convocata, su proposta del sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, dalla commissione straordinaria che guida l’Azienda sanitaria provinciale dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

La riunione è servita per avviare il confronto tra i sindaci e l’Asp dopo le polemiche che nei giorni scorsi sono nate in merito a una proposta di delibera aziendale che prevedeva un taglio di 34 delle 60 guardie mediche presenti sul territorio: la proposta nei giorni scorsi è già stata respinta dal commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, che aveva sollecitato la convocazione della Conferenza dei sindaci.

Nella riunione odierna, che si è anche soffermata su altre problematiche della sanità nel territorio di competenza dell’Asp di Catanzaro, i sindaci hanno sostanzialmente ribadito la loro contrarietà a ogni ipotesi di chiusura di postazioni di guardia medica. Per la commissione straordinaria dell’Asp, rappresentata anche dai commissari Salvatore Gullì e Franca Tancredi, è intervenuta il commissario Luisa Latella: “La delibera delle guardie mediche – ha spiegato Latella – era solo una proposta fatta al commissario nell’ambito di discorso più complessivo che, quando verrà riaffrontato, potrà essere un volano di sviluppo.

La riforma risale al 2008 ma non si è mai concretizzata anche per i motivi che oggi i sindaci, giustamente perché interpretano le paure della popolazione, evidenziano. Cercheremo di affrontare la questione con calma seguendo anche – ha precisato Latella – le indicazioni del commissario ad acta e della Regione”. La Conferenza si è conclusa con la decisione di costituire un comitato ristretto di sindaci con il compito di elaborare una proposta di riorganizzazione delle guardie mediche sul territorio sulla quale proseguire il confronto con l’Asp di Catanzaro.