Successo per due chef di Soverato alla VI edizione dei Campionati della Cucina Italiana


Dal 27 al 30 marzo alla Fiera di Rimini si è tenuta la VI edizione dei Campionati della Cucina Italiana, la più importante competizione nazionale per tutte le categorie culinarie, organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi in collaborazione con IEG – Italian Exhibition Group. Lo stop di due anni, causa pandemia, ha richiamato per la sfida a colpi di fornelli oltre 1500 cuochi provenienti dall’Italia e da Paesi esteri.

Una edizione quella targata 2022 caratterizzata da sapori e profumi di rinascita e di ripartenza, una prova di ritorno alla normalità. Una ulteriore occasione di valorizzazione dei prodotti italiani attraverso tecniche e metodi di lavoro che educano al rispettano dei prodotti e del territorio, con una particolare attenzione al tema dello spreco alimentare.

Oltre alle gare di cucina calda, cucina fredda per singoli e squadre, la pasticceria da ristorazione e l’artistica, l’avvincente sezione dedicata allo Street Food, cibi di strada capaci di ricreare un vero e proprio percorso conoscitivo e degustativo della gastronomia italiana.

A tenere alto il gonfalone della Calabria ci hanno pensato Francesco Marinaro docente e chef di un noto ristorante a Soverato (argento nella categoria singolo cucina calda e argento nella categoria street food insieme ai colleghi di Vibo Valentia, Maccarone e Monteleone), e Domenico Rullo chef e titolare di un altro ristorante a Soverato che ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria singolo cucina calda ed altri chef della sezione di Cosenza che hanno portato a casa argento e bronzo.

Importanti riconoscimenti dal tipico sapore calabrese sono stati quelli conquistati da Donatella Femia, migliore professionista Lady chef dell’Associazione Cuochi Reggini e di Paola Mastrandrea Miglior Allieva degli Istituti alberghieri in Calabria.

Un grande orgoglio per tutta la Regione perché si tratta di una competizione di alto profilo dove non è semplice partecipare e tantomeno vincere, a prevalere come sempre è stato l’entusiasmo e la passione di quanti ogni giorno si confrontano con le rigide regole di questo lavoro.