Superenalotto – Incassati dal fortunato giocatore gli oltre 165 milioni


IL vincitore viene inseguito senza esito dallo scorso 27 ottobre, quando in una tabaccheria di via Dante Alighieri, in pieno centro cittadino, si è registrata la più alta vincita di sempre al superenalotto con una semplicissima schedina. E le attenzioni si sono presto spostate da una delle province più povere del profondo Sud a Milano, in via de Tocqueville, dove ha sede la Sisal.

E’ quello il portone che ogni fortunato vincitore è costretto a varcare per incassare la cifra quando la dea bendata decide di baciarlo. Quel viatico ha seguito pure il neo-Paperone che ha fatto parlare di sé per settimane la Calabria e l’Italia intera. Insomma, la cifra vinta è stata incassata. Almeno su questo, non vi sono più dubbi. Il supermilionario si è presentato con schedina, codice fiscale, documento e coordinate bancarie dinanzi al funzionario addetto alla riscossione del denaro. Il tutto prima di sparire nuovamente nel nulla senza ricordarsi di nessuno, come ribadito mesi addietro dagli stessi titolari della tabaccheria. Nessun indizio, ovviamente, sulla sua identità. Tutte le ipotesi messe in campo al momento sono destinate a rimanere tali, anche se la convinzione diffusa in città è che il fortunato vincitore non possa essere venuto da Marte.


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