Tutti gli storici della domenica…


È ora di finirla con il pullulare di storici della domenica, scopritori di templari, sbarcatori di Ulisse… e disinformati della storia di Soverato.

Maria SS. di Portosalvo è molto venerata, per tradizione più che secolare, e anche per il felice periodo estivo e vacanziero: ma NON È MINIMANENTE LA PATRONA DI SOVERATO. Patrona della città è l’Addolorata, con festa religiosa e civile il 15 settembre; e anche patrona della parrocchia di Soverato Superiore. Patrona della parrocchia di Soverato Marina è l’Immacolata, con festa nazionale l’8 dicembre.

Saranno duemila le volte che lo ripeto, ma niente: e passi che non si sappia, ma è grave che non si voglia imparare.
Del resto, ebbi modo di sentire una forestiera qualsiasi gridare in pubblico intervento “Soverato, piccolo paese di pescatori cresciuto con il turismo”; e la decenza mi vieta di riferire testualmente quello che mi venne sulla punta della lingua.

E mi dicono che un altro ha sparato una simile bufala su una famiglia di Soverato di ben nota storia… ben nota? Ma va’…
E la Torre sul poggio è di Galilea, non di Poliporto, che è invece il castello. Ma se nemmeno se ne conosce l’esistenza, che ci volete fare?

E quelle che compaiono a San Nicola non sono macine, o avrebbero macinato pietrisco con grano!
Eccetera.
Eppure abbiamo scritto libri a iosa, su Soverato: evidentemente, nessuno li legge. E tutti pensano di sapere tutto.

Ragazzi, ora vi spiego un concetto, così la finite di fare gli storici festivi. Se io vado a vedere una partita di pallacanestro, non ne capisco niente perché mi mancano le conoscenze minime, non so manco le regole di questo gioco.

Lo stesso per la storia: chi ignora la storia universale e quella nazionale e quella regionale, non può capire niente di storia cittadina.
Corollario: chi manca di umiltà, non potrà mai capire se dove sbaglia, e tanto meno correggersi.

Ulderico Nisticò