A proposito dell’industrializzazione borbonica della Calabria


Bene Sig. Pirillo. Per me lei non le ha sparate per nulla grosse ha detto solo la verità, raccontando per bene come stavano le cose.una grande nazione, indipendente economicamente forte, che è semplicemente finita nelle mire espansionistiche dei boia piemontesi.in seguito racconterò l’orrore che ha subito il popolo meridionale. Stupri, esecuzioni sommarie, omicidi di massa donne vecchi bambini, non mi interessa il latifondo parassitario questa è pura demagogia.

I problemi erano nostri come all’epoca lo erano di tante nazioni europee, sicuramente non mancavano le opportune intelligenze per risolverli. prima si celebra la prima ferrovia in Italia la Napoli-Portici e poi si dice ferrovie inesistenti.vorrei concludere con una chicca in Sicilia crollano strade e viadotti, bisogna deviare il traffico sulle vecchie trazzere borboniche ancora funzionali dopo duecento anni. Nessuno vuole dipingere il regno come il giardino dell’eden ma concedergli i meriti che gli appartenevano è un rigore morale di ogni buon meridionale.

Ezio Leonardi

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