Scoperto, dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Cosenza, uno studio dentistico “abusivo” all’interno di una palazzina in costruzione condotto da un odontotecnico. Attraverso rilevamenti dalle banche dati e successivi appostamenti, al piano terra di una palazzina è stato individuato uno studio dentistico composto da due stanze ed una sala d’aspetto. Al momento dell’accesso i militari hanno rinvenuto attrezzature e materiali utilizzati per le attività dentistiche: dai trapani alle pinze, dai tamponi alle iniezioni di anestetico, oltre a numerosi medicinali, il tutto in ambienti privi di garanzie igieniche. L’attenzione degli investigatori si sta incentrando proprio sui medicinali in possesso dell’indagato, tra cui diverse dosi di adrenalina, e sullo smaltimento dei rifiuti sanitari.
Nel corso delle attività sono stati sentiti i clienti presenti e sopraggiunti ed acquisiti documenti, agende e appunti utili a ricostruire l’attività svolta dall’odontotecnico. Così, dopo aver accertato che l’odontotecnico ha illegittimamente svolto prestazioni che vanno ben oltre quanto previsto dal titolo di studio conseguito, i controlli della Guardia di Finanza cosentina saranno rivolti agli obblighi tributari, con la constatazione dei ricavi non dichiarati da parte del sedicente dentista. Il responsabile è stato denunciato per esercizio abusivo di una professione medica, mentre tutto ciò che era custodito all’interno dello studio è stato sottoposto a sequestro.