“Anno Cento E.F.?”di Ulderico Nisticò è un libro di storia che non ammicca a nessuno


Nel 2022 ricorre il centenario della Marcia su Roma. Numerosi giornalisti e scrittori, in qualche caso giornalisti-scrittori anche di fama nazionale, hanno voluto ricordare l’avvenimento dedicandogli un volume. Ne ho letto qualcuno ed ho fatto una mia personale classifica. A mio parere vince per distacco il libro di Ulderico Nisticò “Anno Cento E.F.?”. Ritengo che questa mia personalissima graduatoria abbia avuto origine dal convincimento che gli altri autori hanno scritto ricercando il consenso, le loro fatiche letterarie sono orientate a favore del lettore di riferimento.

Il libro di Nisticò è un libro di Storia, non ammicca a nessuna fascia di lettori. Ritengo che il suo principale pregio sia quello di rispondere alle domande che ciascuno di noi può farsi sul Ventennio e sulle sue conseguenze. Parte dalla Storia Europea di inizio secolo e non fa sconti a nessuno.

Descrive in modo mirabile la situazione italiana e le ideologie imperanti in quel periodo. Esamina poi i vari aspetti afferenti i diversi settori che concorrevano a delineare il quadro di sintesi. Particolarmente interessante sono i capitoli relativi ai Gerarchi e agli Antifascisti, che seguono quello relativo alle Liturgia e alle Parole.

Ho particolarmente apprezzato, poi, la descrizione che fa sulle Forze Armate e sulle loro operazioni nei teatri operativi, sembra di leggere un testo di una Scuola Militare. Insomma un vero strumento didattico per comprendere meglio e compiutamente l’argomento trattato. Non si sottrae a descrivere la Repubblica Sociale Italiana e chiude con i postfascisti e i neofascisti, per arrivare alla svolta di Fiuggi del 1995.

Lo stile del libro è piacevole, scorrevole e chiaro, tipico di un professore che ama farsi comprendere da chi lo ascolta, ma soprattutto di un professore che sa di che cosa sta parlando.

Pasquale Martinello