Comitato Trasversale delle Serre: viabilità negata, l’Anas se ne lava le mani


Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato: Da lunedì prossimo sarà ancora più difficile raggiungere l’entroterra delle Preserre e delle Serre. Con ordinanza sindacale, l’amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale ha, infatti, deciso di interdire al transito dei mezzi pesanti la piccola e disastrata strada comunale “Don Diego”. Un provvedimento a tutela della pubblica incolumità e consequenziale alla scelta dell’Anas di “lavarsene le mani”.

La “Don Diego” ha svolto per anni, impropriamente, il ruolo di raccordo tra la vecchia statale che sale da Soverato e i nuovi tratti della Trasversale delle Serre, sopportando un traffico esagerato di camion e autoarticolati. Il Comune di Chiaravalle, con la mediazione del prefetto di Catanzaro, ha chiesto all’Anas di intervenire per mettere in sicurezza il pur breve tracciato. Ma l’azienda, ovviamente, ha risposto “picche”. Come al solito. Eppure, si è arrivati a questo punto proprio per causa e responsabilità dell’Anas che, da anni e anni, non riesce a riappaltare la bretella Gagliato-Petrizzi, lasciata in un vergognoso stato di abbandono. La situazione generale della viabilità, in questa fascia di territorio, è resa ancora più grave dallo stallo degli altri cantieri della Trasversale.

A Monte Cucco e a Vazzano, in particolare, ancora tutto tace. E, nel frattempo, restano chiuse quasi tutte le altre strade che, dalle Serre, portano verso l’autostrada. E’ inaccettabile che questa condizione di isolamento passi sulla testa dei cittadini senza un benché minimo intervento da parte di Anas. Chiediamo a tutta la popolazione interessata di intervenire alla prossima riunione di coordinamento, in programma lunedì alle ore 18 presso la sede della Pro Loco di Serra San Bruno, per programmare una grande manifestazione unitaria di protesta e una nuova giornata di mobilitazione civile e democratica che faccia sentire forte e chiaro lo sdegno delle tante comunità delle aree interne vittime della viabilità negata.


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