Grande successo per Odisseo a Scolacium


E’ stato un grande successo di pubblico, con una sala letteralmente gremita di spettatori, quello di “Odisseo – viaggio fra cielo a terra” di e con Daniela Vitale e Paolo Cognetti, prima assoluta e produzione originale di Armonie d’Arte Festival ideato e diretto da Chiara Giordano, lo scorso sabato sera a Scolacium.

Il Parco Archeologico di Roccelletta, e precisamente le rovine della maestosa chiesa abbaziale normanna illuminata ad arte come sempre accade per le serate del Festival, hanno fatto da scenario naturale allo spettacolo dedicato ad Odisseo e alle sue peripezie per mare e per terra, fra punte di grande poesia e suggestiva teatralità, sublimando la straordinaria bellezza di un luogo senza tempo.
Padrona assoluta del palcoscenico una Daniela Vitale intensa e sorprendentemente versatile, che con grande controllo del corpo e del movimento, e strategici cambi d’abito in piena scena, ha interpretato i personaggi più significativi dell’avventuroso racconto narrato da Omero, e riscritto ad hoc per questa produzione originale del Festival in versione drammaturgica: l’intensa e fiduciosa Penelope e il valoroso e astuto Odisseo, separati eppure uniti per tutto il lungo peregrinare di lui, da uno stesso mare in cui versare le rispettive e struggenti lacrime; la dolce Nausicaa, fasciata da un riconoscibilissimo vancale di Tiriolo, che appunto nella Terra dei Feaci, di Scheria, come vorrebbe lo studioso Wolf, e nella regia di Re Alcinoo, suo padre, accoglie lo straniero Ulisse e lo aiuta a riprendere la via di Itaca, interpretando la proverbiale ospitalità della terra che diede i natali all’Italia; e poi la maga Circe, straniera e ferita per non essere ricambiata nel suo amore passionale, ma non al punto da non predire ad Ulisse le sciagure che sarebbero seguite per sé e per i suoi uomini qualora, ripresa la via del mare, avesse ceduto alle lusinghe delle Sirene. Fortemente evocativi e molto apprezzati gli accompagnamenti al piano di Paolo Cognetti, e gli insert video proiettati su un grande schermo, che con puntuali suggestioni sonore e visive hanno portato il pubblico in viaggio per mare; gli hanno fatto assaporare il sale di lacrime amare; lo hanno reso partecipe delle crude lotte del protagonista, nell’affondare la lancia infuocata dentro l’occhio di Polifemo, brutale Ciclope.

Un altro esito positivo, dunque, per il Festival giunto alla sua XVII edizione; un nuovo esempio di dialogo, declinato stavolta come un serrato rimando fra mare e terra, fra voce e musica, fra corpo e anima, fra logos e sentimento. Ma anche, come ha voluto rimarcare il direttore artistico Chiara Giordano, un esempio di dialogo “fra territorio e contesto internazionale, in cui il Festival si colloca ricevendo riconoscimenti prestigiosi come l’EffeLabel 2017, del prestigioso circuito EFA – European Festival Association, testimoniando in tal modo come talvolta sia più semplice colloquiare ed essere riconosciuti in ampissimi contesti internazionali, di quanto non lo sia esserlo a livello locale fra chi dovrebbe apprezzare e fare propri gli sforzi immani compiuti per tenere alto nel mondo il nome di questa terra meravigliosa, come lo spettacolo di questa sera ci ha semplicemente ricordato grazie a questi due giovani ma valenti artisti, espressione autentica del nostro territorio”.

Ed ora non resta che attendere l’ultimo straordinario concerto della stagione di Armonie d’Arte Festival: David Garrett ed il suo violino, in duo con Julien Quentin al pianoforte, il prossimo 27 agosto a Scolacium per un altro memorabile appuntamento sotto le stelle di Roccelletta di Borgia fra sbalorditivi virtuosismi e inaudita creatività artistica di una star assoluta dello scenario mondiale nella sua unica data in Italia per il 2017.


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