I “segreti” per usare efficacemente ChatGPT. Intervista al Prof. Francesco Pungitore


Consigli utili per capire come funziona l’ormai famosissimo modello generativo di Intelligenza Artificiale. 

Il prof. Francesco Pungitore, docente di Filosofia in Piemonte e autore del libro “Metafisica dell’Intelligenza Artificiale”, dal 21 luglio scorso è anche il direttore tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale che ha sede a Torre di Ruggiero. Approfittando della sua presenza estiva in Calabria e della sua profonda conoscenza nel campo, abbiamo chiesto a lui quali siano le migliori pratiche per l’utilizzo di ChatGPT, l’ormai famosissimo modello generativo di Intelligenza Artificiale, utilissimo nella produzione di contenuti di testo.

Buongiorno, professore. Potrebbe iniziare spiegandoci se esistono guide per studiare le migliori pratiche su come usare ChatGPT?
Buongiorno e grazie per l’invito. L’azienda che ha creato questo modello, OpenAI, ha condiviso una guida dettagliata sul proprio sito che mira a illustrare come ottenere il massimo da GPT. L’intento è di combinare diverse strategie e tattiche per potenziare l’efficacia del modello, incoraggiando al contempo la sperimentazione per adattarsi alle esigenze individuali.

Professore, ma quali sono, a suo avviso, le strategie fondamentali per ottenere risultati ottimali da questo modello?
La chiarezza nelle istruzioni è cruciale. GPT, pur essendo avanzato, non può intuire le nostre intenzioni. Se desideriamo risposte concise o di un certo livello, dobbiamo specificarlo. L’uso di esempi e dettagli può essere di grande aiuto. È altamente consigliato fornire testi di riferimento, specialmente quando si tratta di argomenti intricati. Questo minimizza la tendenza di GPT a generare risposte inventate. Suddividere compiti complessi in segmenti più piccoli e gestibili può essere molto efficace. È importante dare a GPT il tempo di “riflettere” prima di fornire una risposta. L’integrazione con strumenti esterni come plug-in o motori di ricerca può arricchire e migliorare la precisione delle risposte. E, naturalmente, testare le modifiche in modo sistematico è fondamentale per assicurarsi che le prestazioni siano effettivamente migliorate.

Professore, qual è l’importanza del prompt. Potrebbe approfondire questo aspetto per i nostri lettori?
Certamente. Il prompt rappresenta l’input o la domanda che forniamo a GPT. È essenziale per indirizzare il modello nella direzione desiderata. La scrittura di un prompt efficace è di fondamentale importanza. Ad esempio, è bene essere specifici, evitare ambiguità, utilizzare esempi concreti e, se necessario, sperimentare con diverse formulazioni. Un prompt ben formulato può davvero fare la differenza nella qualità delle risposte ottenute.

La ringrazio, professore Pungitore, per aver condiviso con noi la sua preziosa esperienza. È stato illuminante.
È stato un piacere. Grazie a voi per avermi dato l’opportunità di condividere queste informazioni. Spero possano essere di aiuto a molti.