La calabrese uccisa in Svizzera sarà insignita della “Gran Croce d’Onore” dal Capo dello Stato


Teresa Scavelli, 46 anni, è la coraggiosa calabrese, originaria di Cotronei, che ha difeso a prezzo della sua la vita quella di tre bambini in Svizzera. La donna è stata uccisa mercoledì 2 settembre e stava facendo da baby sitter, da un ragazzo svizzero di 22 anni, che aveva gravi problemi psichiatrici.

Entro l’anno sarà insignita dal Capo dello Stato della Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia, il più alto riconoscimento onorifico alla memoria della Repubblica. Lo ha comunicato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Domenico Tallini, che lo ha reso noto e che aveva chiesto sia al Governo, sia all’Ambasciata svizzera in Italia, “interventi mirati non solo a rendere onore al sacrificio della Scavelli, ma anche a sostegno della sua famiglia”.

Il ministro Di Maio, nella sua lettera indirizzata al presidente Tallini, sempre secondo quanto riferito da quest’ultimo, si è detto “profondamente commosso” per questa tragedia, precisando che sta seguendo personalmente la vicenda attraverso l’ambasciata italiana a Berna e il consolato generale di Zurigo, competente per la zona di San Gallo dove risiedeva la signora Scavelli.

“Il conferimento della Gran Croce d’Onore è, per il ministro Di Maio – secondo quanto afferma il presidente Tallini – una prima azione immediata, nella consapevolezza che ‘neppure i più alti riconoscimenti potranno colmare la grave perdita’”. Di Maio ha convenuto con Tallini sulla “necessità di valorizzare l’eroismo dell’atto compiuto da questa nostra connazionale; un atto che mette in luce, in questo caso nella maniera più nobile e più alta, le straordinarie qualità di cui, anche con sacrifici estremi, gli italiani all’estero danno prova”.

Anche l’ambasciatrice svizzera in Italia, Rita Adam, ha risposto all’appello del presidente del Consiglio Regionale della Calabria, con una lettera ufficiale con cui assicura che il Governo “sta seguendo la vicenda, anche attraverso un contatto con i familiari della sfortunata donna. Il tragico destino della signora Scavelli – ha scritto l’Ambasciatrisce svizzera, anche a nome del Dipartimento degli Affari Esteri – ha suscitato grande commozione e coinvolgimento nel nostro Paese”.

Il presidente Tallini ha ringraziato il ministro Di Maio e l’ambasciatrice Adam “per la tempestività e la sensibilità” con cui hanno accolto il suo appello. In particolare, Tallini ha voluto sottolineare “l’impegno assunto dal ministro Di Maio che è rimasto molto colpito dal dramma della signora Scavelli”. “Le parole del ministro Di Maio – afferma Tallini – non sono di circostanza, ma rivelano un profondo turbamento per quello che è accaduto a questa straordinaria donna, orgoglio della Calabria e dell’Italia tutta. Dobbiamo essere vicini concretamente alla famiglia della signora Scavelli e per questo mi aspetto atti concreti dai Governi italiano e svizzero”.