Nei giorni scorsi si è letto sugli organi di stampa articoli a firma di Sarah Yacoubi, Segretario territoriale della FSI, attraverso i quali si segnalava il mancato pagamento di alcune mensilità arretrate nei confronti dei dipendenti della SGS , società già impegnata nell’appalto di pulizie presso i vari presidi dell’ASP di Catanzaro.
Effettivamente i suddetti dipendenti sono in attesa del pagamento delle retribuzioni , come spiegato dalla sigla sindacale autonoma, ma quello che desta sorpresa e meraviglia è l’accusa che la FSI rivolge all’ASP di usare “ orecchie da mercante”, in quanto, in qualità di Ente committente, non avrebbe attivato le procedure per il pagamento diretto dei dipendenti della SGS.
Corre l’obbligo alla scrivente di sottolineare, al contrario, il comportamento corretto e tempestivo del Direttore Amministrativo dell’ASP dott. Giuseppe Pugliese. Infatti con nota del 14/12/2016, il suddetto dirigente, investito dalla scrivente O.S. e sicuramente anche dalla FSI, come è dato leggere in indirizzo, ha provveduto ad invitare la SGS, entro 15 giorni, come previsto dal Codice di Contratti Pubblici, a retribuire gli stipendi altrimenti avrebbe proceduto al pagamento diretto. Per cui non è l’ASP ad aver orecchie di mercante ma la FSI a soffrire di presbiopia
Non é dato comprendere l’attacco all’ASP da parte della FSI se non per il solo scopo di trovare un modo per avere visibilità a mezzo stampa. In ogni caso si invita la FSI, per il futuro e per il bene dei lavoratori che assiste, di tenere un comportamento più rispettoso nei confronti dell’ASP e dei suoi dirigenti che hanno dimostrato piena e pronta disponibilità alla soluzione del problema.
Elisabetta Fruci
Segretario generale
Filcams Cgil Catanzaro – Lamezia
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