‘Ndrangheta – Arrestato il latitante Giuseppe Mancuso, si nascondeva in una villetta


Finita la latitanza per Giuseppe Mancuso, figlio di Pantaleone, detto “l’Ingegnere”, e fratello del collaboratore di giustizia Emanuele. Il giovane dei Mancuso era latitante da mesi, dopo essere sparito approfittando degli arresti domiciliari concessi in seguito alla condanna a 11 anni e 6 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico nell’ambito dell’operazione denominata “Mediterraneo”.

Mancuso si nascondeva in una villetta alla periferia di Zaccanopoli, a casa di un insospettabile. Al momento dell’irruzione dei militari dell’arma, Mancuso è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 e soprattutto di un fucile di precisione a lunga gittata con munizionamento e passamontagna.

L’ipotesi è che si stesse preparando un agguato e sul punto sono ancora in corso le indagini.
Oltre che per il latitante, le manette sono scattate per il proprietario dello stabile, Francesco Pugliese, 19 anni, di Zaccanopoli, e per la compagna Luisa Maria Borrome, 40enne della Repubblica Domenicana. I due sono accusati di favoreggiamento e detenzione abusiva di armi. L’arrestato è stato già condotto in carcere.