Nuove strategie di sviluppo tra le città delle ceramiche italiane


Si è tenuta nei giorni scorsi, presso il palazzo della triennale di Milano, l’assemblea generale dell’associazione italiana delle città della ceramica (Aicc). Si tratta di un’associazione nata nel 1999 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la ceramica artistica e artigianale italiana. I comuni promotori si caratterizzano per un’affermata tradizione ceramica, al punto da essere riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Fra le città che aderiscono a questo importante organismo vi sono realtà del calibro di Faenza, Castellamonte, Deruta, Vietri, Caltagirone, Gubbio, Grottaglie. Unica città della Calabria presente all’interno dell’Aicc, in qualità di socio fondatore, è Squillace, centro storico di eccellenza reso famoso anche per la tradizione della lavorazione dell’argilla e per la produzione di ceramiche artistiche, realizzate da abili maestri artigiani che animano le 7 botteghe presenti nel borgo antico.

Ai lavori dell’assemblea il comune di Squillace era presente con l’assessore alla programmazione e turismo, il sociologo Franco Caccia, nelle scorse settimane chiamato a far parte del direttivo nazionale dell’Aicc. La partecipazione a questi momenti di confronto e di approfondimento- precisa l’assessore Franco Caccia, è indispensabile per un concreto rilancio di un settore di vitale importanza per la storia e l’economia della nostra città.

La possibilità, offerta dall’adesione all’Aicc, di poter confrontare idee e costruire nuovi e condivisi progetti finalizzati a valorizzare la ceramica artistica, rappresenta un’opportunità da sfruttare al meglio. Dopo la pausa del Covid, l’assemblea in presenza tenuta a Milano ha permesso ai vari rappresentanti delle città della ceramica di approvare importanti modifiche allo statuto in modo da renderlo strumento agile per cogliere le nuove opportunità del PNRR e della nuova programmazione europea.

Per crescere in ogni settore – aggiunge Franco Caccia, vi è necessità di nuove conoscenze ma anche di buone e solide relazioni organizzative. La nostra amministrazione comunale, intende adoperarsi per sfruttare al meglio questa opportunità e nello stesso tempo ha già avviato un piano concreto per il rilancio del settore. Nei mesi scorsi- precisa con soddisfazione l’assessore Caccia, abbiamo avviato un’azione di abbellimento di piazza Duomo attraverso l’installazione di circa 20 vasi decorati a mano richiamando le migliori tradizioni della lavorazione della ceramica artistica squillacese.

E’ nato un piccolo museo all’aperto, ogni vaso porta infatti la firma del ceramista autore dell’opera. La cosa che mi rende particolarmente felice è essere riusciti a mettere insieme tutti i maestri artigiani squillacesi nella condivisione di questo importante progetto di promozione turistica e culturale della nostra città. Siamo solo agli inizi, conclude Caccia, è entrata infatti nella fase esecutiva il progetto dei borghi, di recente finanziato dalla regione Calabria, il cui obiettivo è anche quello di abbellire il centro urbano con installazioni di ceramica artistica . Una grande occasione che, ci auguriamo, i nostri maestri artigiani sapranno cogliere al meglio per il loro presente ed aprire a nuove collaborazioni con giovani interessati a lavorare in questo meraviglioso settore.