Pannella detto Marco, l’eroe dei diritti civili, non c’è più


marco_pannellaI sit in, i digiuni, il divorzio, imbavagliato nello studio di Rai 2,le sue provocazioni pacifiste,tra i fondatore del partito radicale, l’uomo che non credeva nelle ideologie, le battaglie sulla fame nel mondo, la presenza nei carceri, la non violenza, i diritti delle donne, hanno fatto diventare l’Italia una nazione più civile. Pannella detto Marco si schierò contro la linea della fermezza durante il rapimento e sequestro di Aldo Moro. Accusò di responsabilità morale Francesco Cossiga per l’uccisione di Giorgiana Masi. Animò una violentissima campagna contro Giovanni Leone,al quale ebbe il coraggio politico di chiederli anche scusa. Accusò la rai di essere una ladra di notizie e di informazioni. Ha vissuto le poltrone del parlamento e di quelle europee. Un Pannella che riuscì a far eleggere personaggi importanti come Sciascia, Tortora, Modugno e personaggi come Negri e Staller, e accettò l’iscrizione al partito radicale di Giuseppe Piromalli. Ha avuto rapporti discontinui con Berlusconi, bevve la propria urina durante uno sciopero della fame. Un Pannella pubblico che non aveva paura di nulla pur di sostenere e affermare le innumerevoli battaglie sociali. Settantanni vissuti pubblicamente e sempre in prima linea. Dal 1974 è stato promotore attraverso il partito radicale di 110 referendum raccogliendo 63 milioni di firme. 47 referendum sono stati votati dai cittadini. Non è stato mai eletto senatore a vita nonostante gli appelli di numerosi esponenti della sinistra, dai centristi, dagli ambientalisti. L’Italia grazie anche a Marco Pannella è diventata una nazione più civile e moltissimi Italiani lo ringraziano re si augurano che in paradiso non debba …. digiunare.

Enrico Vaccaro


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