Soverato – Insieme sul palco ad affittare cognati


Il 10 a Soverato lo spettacolo con Enzo Colacino e Gregorio Calabretta

Uno degli eventi del teatro calabrese più attesi: “Affittasi cognati”, uno spettacolo che già da diversi giorni ha fatto registrare il tutto esaurito al teatro comunale di Soverato. Una bella soddisfazione per il Comune di Soverato, l’Ente che ha organizzato la stagione teatrale, dove è stata inserita la commedia coi due apprezzati attori calabresi, Gregorio Calabretta, che è anche l’autore e regista, ed Enzo Colacino, noto attore catanzarese.
Perché uno spettacolo con Enzo Colacino e Gregorio Calabretta?
Calabretta – L’idea è nata dal piacere di fare qualcosa di bello assieme. Così abbiamo deciso di provare, mettendo entrambi a disposizione dell’altro le nostre capacità. Da questa voglia di stare bene assieme, cercando di regalare ai nostri spettatori una storia in grado di divertire ed emozionare, è nato lo spettacolo “Affittasi cognati”.
Com’è lavorare con Enzo Colacino?
Calabretta – Bellissimo. É la prima volta che facciamo qualcosa assieme, ma sembra di conoscerci da sempre. Apprezzavo le sue doti di straordinario interprete del teatro calabrese, ma lavorarci vicino, è stato davvero un regalo bellissimo. Notare come Enzo sia alla continua ricerca di quel particolare capace di migliorare la sua interpretazione, senza mai risparmiarsi. Mettere le sue qualità a servizio del regista e dell’autore, è un esempio per quanti vogliono dedicarsi al teatro. Mi considero fortunato ad averlo come amico e attore.

Com’è lavorare con Gregorio Calabretta:
Quando Gregorio mi ha chiamato mi ha detto avrei voglia di fare teatro con te.Me lo ha chiesto con quegli occhi che mi hanno parlato più di quanto lui volesse dirmi con le parole.Poteva esser un rischio per entrambi perche come si dice due galli non coesistono in armonia in uno stesso pollaio. E proprio questa sfida mi ha entusiasmato. Ho detto si subito e devo dire che quando si ama davvero il teatro si può e si deve aggiungo fare cooperazione. Non so quale scuola di teatro abbia fatto ma credo che lo spiare la gente con i suoi vizi e virtù ha fatto di Gregorio un apprezzato e validissimo attore e regista. Con Rispetto reciproco e un solo sguardo riusciamo a modellare ogni idea che ci viene in mente al fine di migliorare sempre più quello che si offre allo spettatore con il fine ovviamente di portare sempre avanti dialetto, tradizioni e cultura di questa nostra meravigliosa terra.
Quali sono i programmi futuri?
Calabretta – Intanto di non deludere gli spettatori che verranno a vederci giorno 10 marzo a Soverato. Sono arrivate richieste di biglietti da Serra San Bruno, Marina di Gioiosa Jonica, Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Serrastretta, Taverna, Isola Capo Rizzuto e numerosissime da Catanzaro e Soverato. A tutti va il nostro ringraziamento e il rammarico per non poter soddisfare tutte le richieste. Vista la quantità enorme di richieste, incontreremo le autorità competenti per replicare lo spettacolo a Catanzaro.
Colacino – Progetti a lungo termine non è mia abitudine farne, mi godo questa nuova esperienza, continuo con il mio cabaret e con questo nuovo lavoro che porteremo a breve anche a Catanzaro. E po’ jendu vidèndu.
Ricordiamo anche gli altri attori, impegnati nello spettacolo: Pino Sorgiovanni, capocomico di Bivongi, che da dieci anni collabora con Gregorio Calabretta, come Anna Casalenuovo, Vitaliano Bianco e Antonia Marino; Camillo Crivaro e Pino Cerullo, protagonisti nello spettacolo dedicato a Guglielmo; Rachele Rizzo, al debutto e Andrea Calabretta, figlio d’arte.

(Quotidiano del Sud)


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