Torre di Babele


No, tranquilli, non voglio parlare delle due torri di Soverato Marina, se non per informarmi che quella sul poggio si chiama di Galilea, e Torre di Poliporto è il castello che, per capirci, corrisponde a Palm Beach. Ne parla il Caminiti; ne abbiamo scritto più volte su Soveratoweb, eccetera: se non leggete, è un vostro problema.

La Torre di Babele è la politica italiana. Siccome la storia la conoscono in pochi, e la storia biblica quasi nessuno, vi comunico che un giorno gli uomini si riunirono per edificare tale edificio e raggiungere il cielo. Dio confuse le loro lingue, ma prima ne usavano tutti una sola. Interessante problema glottologico, ma non è il momento.

In questa Italia estiva del 2019, succede che

– il vicepresidente Salvini sfiducia il presidente Conte, e perciò fa cadere il governo;
– vorrebbe sciogliere le camere e votare subito, e vincerebbe;
– per vincere, torna a sorridere, oltre alla Meloni, a Berlusconi;
– il cui partito è in dissoluzione;
– vincerebbe, Salvini ma la politica è come l’amore: si fa in due (almeno due!); perciò c’è chi non gli farà mai fare le elezioni;
– i 5stelle pensano a mettersi d’accordo con il PD…
– eh, ragazzi, si fa presto a dire PD, ma è un partito alla vigilia di una scissione di Renzi con un bel po’ di parlamentari al seguito;
– il peggio che potrebbe capitare è un governo tecnico o del presidente: vi dice niente, Monti? Ahahahahahahahah
– varie ed eventuali…

Ecco Babele, cioè non si capisce niente, e tutti si parlano addosso senza parlare con gli altri. Quale che sia l’esito di queste cinque o sei crisi intrecciate, sarà un cataplasma, un pateracchio, un pannicello caldo, tutto tranne che una medicina salutare e di stabile e duraturo effetto.

Ci sono soluzioni? No, perché, con buona pace del Machiavelli, non sono le istituzioni che fanno i buoni politici, ma i buoni politici che governano, con o senza le istituzioni. E noi, in Italia e anche altrove, siamo in piena crisi antropologica.

La Calabria, che non si fa mancare nulla per diventare ridicola, ha la sua piccola Bebeluccia: il PD attacca… attacca la destra? Ma no, attacca Oliverio.
Poi vi stupite che mi cadano le braccia?

Ulderico Nisticò