L’intervento di Fioravante Schiavello, nella veste di presidente del Comitato per la Trasversale, è, come sempre, preciso e puntuale, e non ammette sospetto di compromesso.
Siamo a fine marzo 2022, e non stiamo vedendo ancora nulla. Lo sappiamo che c’è stata la presenza politica di Occhiuto; lo sappiamo che l’intera estate del 2021 – parole sentite con le nostre orecchie – è stata dedicata ai progetti; lo sappiamo che sarà convocata la conferenza dei servizi…
Sappiamo tutto, tranne quando vedremo un operaio, un geometra, un ingegnere, una ruspa, una betoniera… tutte persone e cose che, alla data di oggi 29.3.22, non ci sono, e non ci viene annunziato in quale data precisa ci saranno. Siamo, alla calabrese, al “poi vidimu”?
Mai si è vista un’automobile camminare sui progetti! E mai accadde che un operaio e del cemento venissero pagati con uno “stanziamento”. Stanziamento, in Italia, e soprattutto in Calabria, non è sinonimo di soldi. E saremmo anche curiosi di sapere se davvero ci sono, i 54 milioni per il tratto Gagliato – 106; e dove sono; e se e quando verranno spesi, prima che se li mangi l’inflazione al 7%, cioè già quest’anno ridotti a 50.
Ecco cosa pensa il Comitato. Sì, ma il Comitato siamo Fioravante e io, e Pungitore da lontano: parliamoci chiaro.
L’opinione pubblica, muta come una tartaruga.
I sindaci, silenziosi come i pesci.
I politici, taciturni come giraffe. A parte un tentativo della Vono di fare la mosca cocchiera, ma non l’ha presa sul serio nessuno, dove sono Viscomi, deputato, e Alecci, consigliere regionale? E Abramo con la Provincia? È i partiti politici? Ahahahahahahahahahahah!
Gli intellettuali? A loro non interessano le strade: tanto, non hanno dove andare.
Intanto, restiamo in attesa di sapere quando inizieranno i lavori veri, quelli all’aria aperta. O succederà che ad ottobre ci diranno che fa freddo e piove, e addio anche al 2022?
Ulderico Nisticò