Premetto a chi piange si guasti il panorama tra Reggio e Messina, che Messina e Reggio sonno state edificate dagli uomini e non da una presunta Natura come i funghi. Ciò ribadito, lasciatemi riflettere senza emotività e frasi fatte:
- se i Calabresi viaggiassero, e, viaggiando, non stessero con gli occhi bassi a parlare di cose del paese con l’amico mentre vanno al ristorante calabrese di Pechino, vedrebbero che il mondo è pieno di ponti; il massimo è quello che, partendo da Copenhagen a un bel tratto s’immerge nel mare ed esce a Stoccolma;
- tutti hanno sempre fatto ponti, donde il magistrato sacro che era chiamato *ponte-fax > pontifex;
- in uno Stato serio, il ponte sullo Stretto ci sarebbe già da trent’anni; oppure l’idea sarebbe stata abbandonata, invece di tornare ogni cinque o sei anni. Ma l’Italia è il paese delle chiacchiere;
- il ponte serve a collegare Sicilia e Calabria: e credo ciò dimostri a sufficienza la sua utilità;
- le strade, si obietta, sono quelle che sono; i prudenti e sapienti pensano che prima vadano fatte le strade e poi il ponte; io che prudente non sono, penso che, una volta costruito il ponte, saranno costretti a fare le strade.
Aspetto obiezioni sensate.
Ulderico Nisticò