Covid-19: L’ordinanza, i nuovi colori delle Regioni. La Calabria resta arancione


L’indice Rt nazionale resta fermo a 1,16, lo stesso valore della scorsa settimana. Dai dati del monitoraggio dell’Iss e della cabina di regia, in sedici regioni l’indice di contagiosità del Covid è fisso sopra quota 1.

Segno che l’epidemia continua a correre, come confermano i 25.735 nuovi casi registrati ieri, con un tasso di positività stabile al 7%. In aumento sia i posti occupati nelle terapie intensive (+31) che i ricoveri ordinari (+164). Le vittime sono state 386, dall’inizio della pandemia superano quota 104mila.

E così il ministro della Salute firma le nuove ordinanze che entreranno in vigore da lunedì prossimo: passano in arancione la Sardegna — che dopo tre settimane lascia la fascia bianca — e il Molise che viene promosso grazie a un Rt in discesa a 0,89. Prorogata, invece, la zona rossa in Campania dove l’Rt è schizzato a quota 1,65: «La situazione è delicata» ammette il governatore De Luca.

La Calabria, pur con un Rt salito rapidamente a 1.36 e un rischio moderato, ha evitato la zona rossa. Si salva anche la Valle d’Aosta dove la situazione è peggiorata nell’ultima settimana e l’indice Rt è salito a 1,42.

In attesa del picco previsto entro fine mese, nell’ultima settimana l’incidenza è arrivata a 264 casi per 100mila abitanti, superando la soglia di 250. Sono 10 le regioni ad alto rischio e 11 quelle in cui è moderato.

Occorre quindi «mantenere rigorose le misure di mitigazione» scrivono nero su bianco gli esperti dell’Iss. Peggiora anche la situazione negli ospedali. Sono 13 le regioni (erano 11 la settimana scorsa) con un tasso di occupazione sopra la soglia critica del 30% in terapia intensiva e del 40% in area medica.