Intervista a Francesco Pungitore: tra borghi rigenerati e Intelligenza Artificiale


Il futuro passa attraverso le nuove tecnologie: un dialogo con l’autore del libro “Metafisica dell’intelligenza artificiale”

Il prossimo 10 luglio, il bellissimo centro policulturale da poco inaugurato a Torre di Ruggiero, in provincia di Catanzaro, sarà il palcoscenico d’eccezione del convegno “Rigenerare i borghi”. Darà il via ai lavori Francesco Pungitore, scrittore, professore di Filosofia e giornalista, che, nell’occasione, presenterà il suo libro “Metafisica dell’intelligenza artificiale”. Abbiamo avuto l’opportunità di fare qualche domanda a Pungitore in merito all’evento e alla tematica del suo libro.

Professore Pungitore, cosa la spinge a legare il tema del suo libro alla rigenerazione dei borghi?
Il legame tra l’intelligenza artificiale e la rigenerazione dei borghi può sembrare insolito, ma in realtà, credo sia la vera chiave per un futuro sostenibile delle nostre aree interne. I borghi, come Torre di Ruggiero, possono trarre grande beneficio dall’integrazione di queste nuove tecnologie, diventando centri di sviluppo tecnologico e di innovazione, senza perdere la loro unicità culturale e storica.

Come ritiene che l’intelligenza artificiale possa influire sulla rigenerazione dei borghi?
L’intelligenza artificiale può aprire la strada a nuove opportunità, creando servizi smart in grado di migliorare la vita quotidiana delle persone e attrarre nuovi residenti o visitatori. Potrebbe, ad esempio, potenziare il settore turistico, offrendo soluzioni innovative per la gestione del patrimonio culturale o migliorando l’accessibilità e l’esperienza del visitatore.

Nel suo libro parla di “Metafisica” dell’intelligenza artificiale, ci può dare un accenno di cosa si tratta?
Certo, il mio libro è un tentativo di esplorare le implicazioni più profonde dell’intelligenza artificiale, al di là dei suoi aspetti tecnici. Mi interessa capire come questa tecnologia possa cambiare il modo in cui percepiamo il mondo, la nostra relazione con l’altro e con noi stessi. E soprattutto come possa diventare uno strumento prezioso per pensare e costruire il nostro futuro.

C’è un messaggio che vorrebbe inviare a chi parteciperà al convegno?
Invito tutti a guardare al futuro con ottimismo e apertura. Le nuove tecnologie non sono un nemico, ma uno strumento che può aiutarci a preservare e valorizzare la nostra eredità culturale, pur aprendo la strada a nuove opportunità. Sarà un piacere condividere e discutere queste idee durante il convegno. Un’occasione importante di dialogo, confronto, riflessione per la quale ringrazio il sindaco, Vito Roti, e l’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero che ha voluto promuovere questa iniziativa.

Con queste parole, l’autore ci offre uno sguardo affascinante sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata a vari contesti. Non resta che attendere l’appuntamento del 10 luglio a Torre di Ruggiero, per approfondire e discutere di questi temi.