Legge sugli stabilimenti balneari, nota del Sindaco di Montauro Leo Procopio


Leggo, da una nota diramata dall’ufficio stampa della regione, che, dopo il “frettoloso” ritiro della proposta di legge n.138 del 7 aprile u.s., la giunta regionale ha approvato nella riunione del 27 aprile le modifiche “alle modifiche” precedentemente apportate alla legge regionale n. 17 del 21 dicembre 2005, riguardanti le norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo. Approvazione avvenuta non prima dell’incontro che il presidente Oliverio ha avuto nella sede della cittadella regionale, il giorno precedente, con gli operatori del settore balneare calabrese. Dall’incontro sarebbe scaturita una approfondita analisi culminata nell’accoglimento dei suggerimenti avanzati dai rappresentanti di categoria, tanto da calendizzare la proposta per il prossimo consiglio regionale del 4 maggio.

Accordo fatto , felici e contenti tutti e…pacche sulle spalle; pronti ad indossare costumi e canotte e riversarsi sulle magnifiche spiagge calabresi che i sindaci faranno trovare pronti e tirate a lucido dopo averle rese pulite di ogni sorta di materiale che il mare d’inverno ha ivi accumulato, grazie soprattutto al generosissimo contributo, circa 2.000 euro !!? – per il comune di Montauro – che la Regione, in futuro, farà avere ai comuni; e dopo che gli stessi sindaci avranno emanato le ordinanze sulla balneazione ed avranno provveduto al tentativo di mantenere un mare pulito efficientando i depuratori con le scarsissime risorse a disposizione, dovendo ancora i comuni costieri ricevere i pochi soldi promessi nel 2016 e non ancora accreditati nonostante l’assessora all’ambiente al tg3 Calabria, pochi giorni fa, ha affermato il contrario, non certo per volontà di dire una bugia ma, ne sono certo per… incomprensione con gli uffici.
Tutto ruota intorno all’ente comune a cui fra l’altro la legge che si vuole modificare ha conferito le funzioni amministrative delle concessioni demaniali marittime. Ma i comuni, come sempre per la regione Calabria è come se non ci fossero. Niente concertazione con i territori. Che senso ha la concertazione coi comuni? I sindaci non protestano, non possono pretestare; altrimenti che ci stanno a fare nelle strutture dei consiglieri e degli assessori regionali, profumatamente pagati?
Anche in queste circostanze, dove tutto è demandato ai territori, la Regione umilia gli enti locali non convocandoli ai tavoli istituzionali per funzioni loro espressamente demandati. Cosi come vengono umiliati i sindaci in tema di sanità quando si permette alle aziende sanitarie provinciali di programmare la sanità territoriale in totale assenza di concertazione e cosa gravissima quando si approvano i bilanci aziendali senza che il comitato dei sindaci, delegati dalla conferenza dei sindaci prevista dall’art.3 comma 14 D.lgs. 502/92 , non abbia, non solo, espresso parere, ma addirittura non ha mai visto ed esaminati i bilanci.
E’ anche e soprattutto per questo motivo che dopo 10 anni di mandato ho deciso di non candidarmi alle prossime elezioni amministrative del 13 giugno.

Leo Procopio – Sindaco di Montauro e segretario provinciale Movimento Politico “ Italia del Meridione”


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