“Nella memoria di Giovanni Paolo II”: l’evento nato a Catanzaro in onda il 27 dicembre su Rai Uno


Giunto all’undicesima edizione, ideato da Domenico Gareri e promosso dalla Life Communication in collaborazione col Dipartimento della Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia

Domenico Gareri e Roberto BignoliAndrà in onda domenica 27 dicembre, alle ore 00.20 su Rai Uno e sul canale 501 Rai uno HD, l’evento televisivo, nato a Catanzaro, “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, promosso dalla Life Communication con l’obiettivo di ricordare l’opera del Santo Papa ed attualizzarne con gesti concreti gli insegnamenti. Una edizione dedicata al tema della Misericordia e che si apre con una riflessione sul perdono testimoniato da Giovanni Paolo II nei confronti del suo attentatore Ali Agca, un messaggio indirizzato specialmente ai giovani detenuti. Dopo aver fatto tappa negli istituti penitenziari di Palermo e Napoli, l’evento quest’anno ha avuto come location d’eccezione il Teatro Ghione di Roma dando continuità al percorso di collaborazione avviato con il Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Questa edizione si arricchisce anche del patrocinio del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione della Santa Sede che si unisce a quello della Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali, della Fondazione Giovanni Paolo II-Centro documentazione e studio del Pontificato e della Camera di Commercio di Catanzaro.

Ideato e scritto da Domenico Gareri, autore e conduttore televisivo, insieme a Mariella Manna, Antonio Macrì, Rita Milito, Luca Marino e Simone Bertuca, con la regia di Giulio Di Blasi, “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” è stato arricchito da performance artistiche e testimonianze di noti personaggi del mondo delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo. A presentare la serata, insieme a Gareri, è stata Rosalia Misseri, cantante e attrice divenuta celebre per le sue interpretazioni nei musical “Notre Dame de Paris” e “Tosca-Amore disperato” e ora in scena con “I Promessi sposi”. La serata è stata scandita dalle emozionanti note dell’Orchestra Fideles et Amati e del Coro della diocesi di Roma e del coro di voci bianche dell’Ars Canto “Giuseppe Verdi” di Parma, diretti dal maestro mons. Marco Frisina, collaboratore di Giovanni Paolo II che per decenni ha musicato oratori, messe e inni per la sua liturgia pontificale.

Durante l’evento sono stati consegnati i premi “Nella memoria di Giovanni Paolo II”, realizzati dal maestro orafo Michele Affidato: all’attore Lino Banfi, per aver coniugato l’impegno artistico con la solidarietà, che ha ricevuto il riconoscimento dal presidente del coro dell’Unione Italiana dei Ciechi di Catanzaro, Luciana Loprete; a mons. Pawel Ptasnik, della Segreteria Polacca della Santa Sede e già collaboratore di Giovanni Paolo II – premiato da Don Antonio Tarzia, autore e scrittore già nella direzione delle Edizioni San Paolo – per l’attività di comunicazione portata avanti per tenere viva la memoria di Wojtyla. Durante la serata ha offerto la propria preziosa testimonianza anche Renzo Magosso, giornalista che realizzò l’intervista alla madre di Ali Agca, l’attentatore del Santo Papa. Ad arricchire la serata dal punto di vista artistico sono state le letture “emozionali” a cura dell’attore Giacomo Battaglia e le performance musicali della cantante e atleta d’eccezione Annalisa Minetti – alla quale l’artista Giuseppe Siniscalchi ha donato una propria opera – e del rocker cattolico Roberto Bignoli. Lo spettacolo è stato, inoltre, arricchito dai contributi video di Giorgio Albertazzi, Lorella Cuccarini e Chiara Amirante di “Nuovi Orizzonti”.

Durante la serata hanno preso la parola anche il Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile, Francesco Cascini, il quale ha sottolineato gli importanti sforzi profusi per sostenere il percorso di rieducazione e reinserimento lavorativo dei giovani detenuti. Il Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, ha, invece, evidenziato che le problematiche dei minori devono essere al centro dell’attenzione dell’intera società civile offrendo loro una seconda opportunità e condividere un messaggio di speranza e riscatto.

A dare un valore aggiunto ai significati sociali ed evangelici della manifestazione sono stati, inoltre, i riconoscimenti consegnati al prof. Augusto Roccucci, in rappresentanza della comunità di S.Egidio, premiato da mons. Antonio Ciliberti, arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, per l’impegno profuso nella promozione della cultura del dialogo e della pace, mentre il cantautore Franco Fasano ha consegnato un altro premio ai danzatori sordi che si sono esibiti sulle coreografie di Ambra Bianchini. La messa in onda sulla prima rete televisiva nazionale sarà, quindi, l’occasione per comunicare attraverso il servizio pubblico i contenuti socio culturali del programma e per tenere viva la memoria degli insegnamenti spirituali di Papa Giovanni Paolo II, l’uomo che diceva ai fedeli “Aprite le porte a Cristo” e, da protagonista della speranza, si è fatto pellegrino del Vangelo unendo popoli e culture del mondo. INVITO


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