Salviamo la Pineta di Soverato


Per qualche mese, ho seguito con attenzione ciò che accadeva intorno alla Pineta Corvo, e quanto silenziosamente si vociferava tra gli alberi ha purtroppo avuto il suo epilogo.

La Pineta è consegnata al Comune di Soverato dalla Regione Calabria nel 1978, e probabilmente verrà uccisa e seppellita tra il 2021 e il 2022!

Gli uomini possono pensar male, e come diceva Andreotti “a volte ci si indovina”, ma gli alberi ascoltano, gli alberi lo sanno prima. E allora, coscienti della fine che l’uomo per mano di questa Amministrazione arida e antiecologista, questi poveri pini hanno anche cercato di sopravvivere, facendo qua e là spuntare qualche nuovo getto.

Dall’anno 2017 all’anno 2020 questa Amministrazione ha provveduto, a spesa delle Casse Comunali, ad incaricare tecnici per diversi rilievi topografici e successivamente ad affidare incarico a ditta esterna per interventi di potatura e spalcatura straordinaria. Inutile dire, che questi interventi, radicali e violenti a poco sono serviti a risolvere la problematica della Pineta, anzi l’abbandono sul suolo dei tagli non hanno fatto altro che aumentare il danno sui pini.

Ora, un mesetto fa, si sono riuniti in Giunta, e hanno deliberato all’UNANIMITA’ Un atto di indirizzo per INTERVENTO DI DIRADAMENTO PINETA.

LA PINETA VERRÀ TAGLIATA per favorire “ la pubblica fruibilità” e il materiale ricavato sarà’ messo all’asta con voti favorevoli e unanimi, espressi in forma palese, e con la dichiarazione di IMMEDIATA ESEGUIBILITA’ !

L’Obiettivo 2030 è di un mondo GREEN fatto di economia circolare, riciclo dei rifiuti e di ampi spazi verdi. Soverato a cosa sarà pronta?

I Pini non hanno una malattia incurabile, come si è fatto credere da questa Amministrazione, ho incaricato un agronomo, oltre che entemologo, per redigere una relazione sul vero stato della Pineta. Orbene, questa Amministrazione ha inteso tagliare, potare, spalcare in modo violento, senza che nessuno di noi abbia mai visto relazioni di tecnici competenti e non degli ultimi arrivati “ esperti di colate di cemento rapide” – ricordiamo che il Primo Cittadino in un intervento pubblico dichiarò che il verde ha necessità di molta manutenzione, il cemento riduce i costi.

Questo Dottore in Agronomia ed Entemologia ha identificato la causa dell’”azzurrimento” del Pino, nulla di gravissimo, una infestazione di alcuni Coleotteri estremamente comuni nelle fasce costiere. Il ciclo biologico di questo insetto insiste su tronchi e getti lignificati, per cui è anche piuttosto semplice avviare una lotta a mitigare gli effetti delle infestazioni e poi a debellare le larve e i funghi che in simbiosi causano l’azzurramento , anche con molecole ammesse in agricoltura biologica!

Invece no, questa Amministrazione ha abbandonato letteralmente il sito, avviando solo ed esclusivamente operazioni atte ad indebolire gli alberi, e mantenendoli in uno stato di abbandono a farli piano piano seccare uno per uno. Questa azione machiavellica di abbandono, è stata necessaria per arrivare al fine ultimo, quella di affermare “ è secca, manca l’igiene, dobbiamo abbatterla” e la RENDEREMO FRUIBILE: a chi? Come? Cosa è più fruibile per la Cittadina di un polmone verde?

E no, mi dispiace, IO NON CI STO!

Io non ci sto a vedere abbattuto l’ultimo polmone verde della città, per lasciare spazio alla speculazione dei privati.

Io non ci sto a vedere la fine della Pineta Corvo, come già e’ stato per il Palmeto, che è stato per metà sotterrato, e le Palme non erano tutte malate, e comunque esistono le cure!
Abbiamo sotterrato e regalato le palme per diversi giardini, per lasciare uno spazio incolto a servizio di pochi eletti.
Vittorio Sica chiese che quello spazio, ormai inaridito, venisse utilizzato come parcheggio, perlomeno sarebbe servito alla Città, invece no…lasciamo le Giostre!

Ho richiesto accesso agli atti, affinché si possa vedere quanto è dichiarato nella relazione regionale che cita questa Delibera di Giunta.

Chiederò’ l’intervento del Corpo Forestale dello Stato, e stiamo predisponendo interrogazione all’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria.

Chiedo l’intervento a supporto di tutte le Associazioni Ambientaliste e le dimissioni dell’Assessore all’Ambiente della Citta’ di Soverato, che non è stato capace di difendere e agire a tutela della Pineta, ma ne ha votato in Giunta il taglio!

Non si può lasciare morire una Pineta!
vi chiedo di condividere se è possibile, per una buona causa

DOPO LA PRIMA BUGIA, TUTTA LA VERITÀ SI TRASFORMA IN UN DUBBIO!

Azzurra Rita Ranieri
Consigliere Capogruppo
Citta’ di Soverato