Turismo: titolo ingannevole di un articolo onesto


 Sopra un quotidiano di ieri, il sindaco Vacca presenta con un certo ottimismo la situazione dell’estate e del turismo. Non essendo Raffaele Mancini, evita frasi barocche come Ibiza dell’Est e Miconos dell’Ovest e Rimini del Sud. Usa espressioni delicate come “turismo di prossimità” per dire che scendono dai paesi qualche ora; e parla di manifestazioni attraenti: di fatto, è riuscita quella di Filmare, mentre molte altre sono state per amici e vicini di casa che stavano a prendere il fresco.

 Quello che decisamente appare ingannevole è il titolo, opera certamente della redazione del giornale. Il titolo afferma che “Alberghi e B&b registrano il pieno”, e magari un lettore poco informato penserà a migliaia e migliaia e migliaia di dormienti. E invece, a un calcolo secondo me esagerato, Soverato conterebbe 500 (cinquecento) posti letto tra i pochissimi alberghi e i B&b. Ammesso che siano 500 e che tutti i 500 posti letto siano occupati, si tratta di 500 persone; un numero irrisorio rispetto non solo a Rimini e Miconos e Ibiza, ma anche a Isola C. Rizzuto e Montepaone.

 Se invece di 500, dormono 575, ecco, per pitagorica magia, l’aumento del 15%. 

 Ora, alcune precisazioni. Il sindaco Vacca non era ancora nato, quando il territorio venne preso di mira da speculatori edilizi e riempito di appartamenti con il preciso scopo “mu l’affittamu a li bagnanti”, ovviamente in nero. Nero che, nell’articolo, egli chiama “non regolamentato”, ma vuol dire nero come la pece, illegale non solo dal punto di vista fiscale ma anche dell’ordine pubblico. Gli appartamenti in nero hanno devastato il turismo, riducendolo a balneazione, un tempo di un mese, oggi di pochi giorni. E, come pudicamente e onestamente scrive Vacca, gli appartamenti sono “privi di proposte di turismo di alta fascia”, cioè offrono mobili vecchi a chi, tutto per tutto, vuole mare e passeggiata serale.

 Invita poi le associazioni… Ottima idea, ma lo dica a chi, preparando il programma – chiamiamo così il modestissimo elenco che circola – non ha ritenuto opportuno rivolgersi a chi qualche idea ce l’aveva, e un tantino più consistente di una “cover” al posto dei consueti concerti di musica classica sul mare.

 A questo punto, urge domandare al sindaco chi è che comanda nell’organizzazione degli eventi cittadini; e quando si è tenuta una riunione, della quale nulla si è saputo.

 Urge poi invitare la redazione di quel giornale a leggere gli articoli, prima d’inventarsi titoli roboanti e ingannevoli.

 Segue invito.

Ulderico Nisticò