Un altro caso Soverato


 Soverato trova oggi un’improvvisa notorietà su tutte le tv e sui giornali nazionali, e chissà se anche internazionali. Ah, non per il mare, e tanto meno per la Pietà del Gagini, sconosciuta (anche ufficialmente!!!) a quasi tutti, ma per un episodio di cronaca.

 Che cronaca? Io non lo so, e aspetto le indagini. Quello che trapela, è un fatto che ha a che vedere con atti di violenza, e con un rapporto di lavoro e di salario che è, diciamo, oscuro. Si indaghi, e, come scrivono certi giornalisti di bocca buona, a trecentosessanta gradi; 360, e non a 359.

 Se è vero quanto viene raccontato, sarebbe un caso di sfruttamento del lavoro, che, pare, venisse retribuito molto di meno delle ore prestate. Ripeto, desidero indagini, e che i risultati vengano resi pubblici prima possibile. E se ci sono colpevoli, niente indulgenza e niente scuse. A proposito: evitiamo ideologizzazioni e campagna elettorale, che sarebbero fumo per nascondere la verità giudiziaria.

 Domanda: succede solo a Soverato? Certo che no, e se andiamo a fondo… e già, perché non si va a fondo; perché non avvengono ispezioni senza bisogno di giornali e tv? Quanti lavoratori versano in circostanze analoghe? Quanti hanno un regolare contratto di lavoro? Quanti lavorano X, firmano per X e sono pagati Y?

 Attenti, non accade solo a manovali e lavapiatti, sento dire; e non accade solo a stranieri: sento sussurrare casi simili di italiani e laureati.

 C’è dunque in Italia un sottobosco di lavoro in nero, o in grigio, che va tenuto sotto serrato controllo da parte di chiunque ne abbia competenza e dovere.

 Sindacati inclusi, i quali non basta che si facciano vedere a favore di telecamere e quando succede un guaio, ma devono essere presenti sempre.

 Tornando a noi, di tutto aveva bisogno Soverato, che di passare per paese di sfruttatori, ed essere nominata solo per un triste caso. Anche per questo serve che il fatto sia chiarito, e, se necessario, sanzionato con pena esemplare.

 Il degrado del lavoro, e delle strutture turistica in genere, del resto, è una delle cause del generale degrado della qualità del turismo in Calabria e in Soverato. Sotto con le ispezioni.

Ulderico Nisticò