Terremoto in Calabria del 6° grado Mercalli. Il geologo: “i calabresi devono essere preparati ad una grossa crisi sismica”


Secondo i dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il terremoto avvenuto questa notte alle ore 00:37 in Calabria, con epicentro ad Albi (CZ), ha avuto in alcune zone una magnitudo che è arrivata al V-VI grado della scala Mercalli, che misura gli effetti di un terremoto sulle persone o sulle cose.

La scossa, avvertita da Castrovillari a Rosarno, ha dunque avuto un forte risentimento ed è stata nettamente percepita dalla popolazione. L’area interessata è una di quelle a maggiore rischio sismico di tutta la penisola.

“La soluzione del piano di faglia (FPS) è estensionale orientata SW-NE ed entra perfettamente nel quadro delle strutture maggiori della Calabria centro-meridionale – spiega il geologo Antonio Moretti a MeteoWeb –, che come si sa sono state responsabili di grandi terremoti in passato. L’epicentro però non cade direttamente su nessuna di queste strutture maggiori (essenzialmente stretta di Catanzaro e faglia del Marchesato), ma è più spostata all’interno del blocco silano”.

“Personalmente non credo che possa avere nessuna conseguenza immediata – precisa il prof. Moretti –, ma ricordo una volta di più che la Calabria è sempre pericolosa, ed a forza di scricchiolare prima o poi si spezza. Mi dispiace molto per i miei amici calabresi, ma devono essere sempre preparati ad una grossa crisi sismica e, soprattutto, a non aspettarsi nessun aiuto dallo Stato italiano per la gestione dell’emergenza, sia per le condizioni del territorio sia per incapacità/menefreghismo della classe politica”. (MeteoWeb)