Propaganda pro Calabria? Mai!


 Tra poco, la Calabria sarà la sola regione d’Italia a non farsi un poco di pubblicità per l’estate 2021. Se ne fregano, in ordine alfabetico: Conte, De Magistris, Irto, Letta, Magorno, Occhiuto, Saccomanno, Salvini, Spirlì, Tansi, Eccetera; ci sarebbe anche un assessore regionale al Turismo, ma ne ignoro il nome. A proposito, ho già sbeffeggiato a sufficienza il patetico corto di Muccino. Per non ripetermi, immaginate che anche qui ne dica tutto il peggio possibile e non.

 Secondo voi, i suddetti hanno tempo di pensare alla pubblicità pro Calabria, mentre aspettano chi si deve candidare e chi invece no? Tansi e De Magistris che litigano come i fidanzatini, poi fanno pace e poi litigano e se ne dicono di tutti i colori? Irto che, seguendo il luminoso esempio di Zingaretti, manda al diavolo il suo partito PD? O Forza Italia molto impegnata a vedere chi deve fare, nel Soveratese, il coordinatore del quasi nulla? O la Lega, che invece è già nulla, e tra poco farà concorrenza ai 5 stelle a chi più perde iscritti e voti? Eccetera. NOTA: Ad ottobre – salvo non s’inventino qualche covid supplementare – dovremmo votare per qualcuno dei suddetti politicanti.

  O se ne curano gli operatori turistici? Essi, con rarissime eccezioni, semplicemente non esistono. Tanto, per i 15 giorni di agosto un poco di gente caotica arriva, a mettere in acqua i piedi, al massimo le gambe; e la sera una pizza. Questo, in Calabria, è il turismo.

 Turismo culturale? Ahahahahahahahahahahah!

Ulderico Nisticò