[VIDEO] Soverato – Processione del martedì di Galilea 2023


Martedì dopo Pasqua, la Parrocchia di Soverato Superiore “scinda i santi a Galilea”. La costumanza è antichissima. “Scindira” è un verbo intransitivo anche in dialetto; qui però significa “far scendere”, “portare giù”. Siamo in ottima compagnia di licenze poetiche: “nox dormienda” di Catullo, ripresa dal Machiavelli con “non li ho dormiti”; “triviis ululata per urbes” di Virgilio; i “passeggiati dossi” di Dante; senza dire delle upupe e del zappatore.

“A Galilea” è un’espressione desunta dal Vangelo: “vi precederò in Galilea”, il Risorto dice agli Apostoli. Così il termine geografico passa a significare tutto quanto accade dopo la Resurrezione.

Anche la torre, la cui denominazione di “Carlo V” è posticcia, è indicata come di Galilea, per la sosta che vi si faceva accanto. E qui è notevole indagare sul percorso, che, dalla Matrice di Soverato Superiore, attraversava Mortara e Santicelli; poi, dalla torre, scendeva fino al castello (Palm Beach, per capirci), e raggiungeva la chiesetta oggi del Rosario. (Ulderico Nisticò)