Dai campetti di periferia a capitano della Nazionale di Calcio Amputati, la storia di Francesco Messori


Sarà il giovane capitano della Nazionale di calcio amputati Francesco Messori il secondo atteso ospite del «Sabato del Villaggio», la rassegna che racconterà sabato 22 febbraio alle ore 18.00, nella raffinata cornice del Seminario Vescovile di Lamezia Terme, una straordinaria storia di diversità che diventa normalità.

«Nuovo evento della nostra rassegna – ha dichiarato il direttore artistico Raffaele Gaetano – consacrato a Francesco Messori, calciatore con una gamba sola. Dai campetti di periferia a capitano della Nazionale di Calcio Amputati, dall’incontro con il grande Lionel Messi alla testimonianza portata al Palazzo di Vetro dell’ONU davanti a 2.500 ragazzi di 145 Paesi diversi. Una sfida vinta con il coraggio e la tenacia da un ragazzo speciale che non ha davvero niente da invidiare ad altri famosi “Francesco” del mondo del calcio: di certo non ha avuto meno coraggio e capacità di soffrire per potersi conquistare “la maglia”. La sua vita è un esempio che merita di essere conosciuto da tutti, soprattutto da quelli che troppo spesso liquidano i giovani come “bamboccioni” incapaci di passione».

Francesco Messori, per gli amici Messi, è il capitano della Nazionale di Calcio Amputati. Nato a Bologna nel 1998, fin da bambino ha mostrato una radicata propensione per il gioco del calcio. Non senza difficoltà: dalla nascita Francesco è infatti privo dell’arto inferiore destro. Significa che deve giocare indossando una protesi, oppure, come ha fatto quasi subito, con l’ausilio delle stampelle. Nel 2012 crea un gruppo su Facebook attraverso il quale lancia un appello: cerca calciatori “come lui”. Le risposte non si fanno attendere, le adesioni sono numerose. Francesco fonda la Nazionale di Calcio Amputati. La squadra partecipa al Campionato Mondiale nel 2014 e agli Europei nel 2017, qualificandosi per il Mondiale 2018.

Il «Sabato del Villaggio» è promosso esclusivamente da partners privati che hanno inteso legare il proprio nome a una rassegna di alta cultura: Arpaia, Credito Centro Calabria, Casa Mastroianni, Angolo del Bimbo, Mercadò, Seat AutoIonà, Albergo Centrale, Osteria degli Artisti.