Nuovo incontro all’Umg su criticità e prospettive per gli affitti a canone concordato per studenti universitari


“Criticità e prospettive degli affitti concordati per studenti” è il tema del meeting che si svolgerà il prossimo 23 novembre 2017, con inizio alle ore 15, presso l’aula I della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro.

All’incontro, promosso da Confedilizia Catanzaro, l’articolazione territoriale della più importante organizzazione della proprietà immobiliare, interverranno Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, Rocco Savino, vice presidente della Fondazione UMG, Michele Caruso, rappresentante degli studenti universitari, Raffaele Rotundo, segretario responsabile Sice Catanzaro, Antonio Spataro, segretario generale del Sunia Calabria, e Walter Vesperi, dottore commercialista, UMG Catanzaro.

L’incontro sarà incentrato sull’importanza dell’accordo territoriale per la città di Catanzaro per i contratti a canone concordato, il quale disciplina le locazioni per esigenze abitative ordinarie e per esigenze transitorie, nonché i contratti per studenti universitari, e sulla situazione delle locazioni abitative per studenti universitari a Catanzaro e, in particolar modo, nel quartiere di Catanzaro Lido, ove si è maggiormente concentrata la domanda di posti letto e sulle iniziative che, anche dalla parte pubblica, possono essere sviluppate per affrontare e risolvere le criticità.

Tale accordo costituisce solo “un passo nella giusta direzione”, come da tempo ripete Confedilzia, al quale è però necessario far seguire altri e più importanti passi, che vanno dall’alleggerimento della pressione fiscale con la riduzione delle aliquote IMU e TASI al potenziamento dei servizi, soprattutto dei collegamenti da e per l’ateneo “Magna Graecia”, dallo sviluppo di nuove infrastrutture al recupero del centro storico e altri quartieri cittadini, le quali cose consentirebbero di rendere gli stessi più appetibili e favorirebbero nel contempo una crescita qualitativa e virtuosa dell’intero capoluogo di regione.

Ai fini fiscali, ai contratti “regolamentati” continua a essere applicabile il c.d. regime fiscale della cedolare secca del 10%, che è un regime facoltativo, il quale si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). In più, per i contratti sotto cedolare secca si pagano l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.


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